Mercati – Le borse europee riducono le perdite a metà seduta, con Milano a -0,1% trainato dai bancari

Le borse europee riducono le perdite a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.031 punti, come l’Ibex35 di Madrid (-0,1%), in flessione anche il Dax di Francoforte (-0,6%) e il CAC 40 di Parigi (-0,4%), in controtendenza il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Il focus degli investitori è sempre rivolto alle questioni commerciali con Trump che ha annunciato nuovi dazi del 30% verso l’Unione Europea dal primo agosto.

Secondo il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, Unione Europea e Stati Uniti sono vicini a un buon esito nelle trattative commerciali.

Per quanto riguarda invece la Cina, la scadenza per la revisione è il 12 agosto. Lo scorso 12 maggio a Ginevra Cina e Stati Uniti avevano raggiunto una tregua di 90 giorni dopo che la guerra commerciale aveva portato i due paesi a minacciare proibitivi dazi a tre cifre.

Le due super potenze si sono poi incontrate a giugno a Londra in un vertice, durante il quale è stato definito un quadro di riferimento per attuare l’intesa di Ginevra. La Cina ha accettato di riprendere le esportazioni di terre rare, mentre gli Stati Uniti hanno acconsentito ad allentare alcune restrizioni sull’export di etano, software per il design di chip e componenti per motori aeronautici.

Sul fronte macro, a giugno la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 114,77 miliardi di dollari, superiore rispetto al surplus di 103,22 miliardi di maggio e ai 109 miliardi del consensus.

A maggio in Giappone il dato finale sulla produzione industriale ha segnato una flessione dello 0,1% su base mensile, a fronte del +0,5% delle attese e del -1,1% della lettura precedente.

Nello stesso mese l’indice sull’attività del settore terziario giapponese ha registrato un incremento dello 0,6% su base mensile, oltre il +0,1% atteso e dopo il +0,5% di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,169 e il cambio dollaro/yen scende a 147,3. Tra le materie prime, petrolio in ulteriore rialzo con il Brent (+1,4%) a 71,3 dollari al barile e il Wti (+1,5%) a 69,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane stabile a 89 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, ben comprati i bancari con Banco BPM e Popolare di Sondrio (+3,4%), Bper (+3,2%), segue a distanza Leonardo (+0,9%). In coda Moncler (-1,9%), Campari, TIM e STM (tutte e tre a -1,5%).