Mercati – Prevista partenza negativa per il Vecchio Continente

Prevista partenza negativa per le principali borse europee.

Chiusura negativa venerdì scorso a Wall Street con il Nasdaq a -0,2%, l’S&P 500 a -0,3% e il Dow Jones a -0,6%.

Sui mercati asiatici, Tokyo cede lo 0,3%, mentre Shanghai guadagna lo 0,3% e Hong Kong avanza dello 0,6%.

Resta l’attenzione sulle questioni commerciali con Trump che ha annunciato nuovi dazi del 30% verso l’Unione europea dal primo agosto. L’Ue ha fatto sapere che estenderà la sospensione delle contromisure ai dazi statunitensi fino all’inizio di agosto e continuerà a premere per un accordo; tuttavia il ministro delle Finanze tedesco ha chiesto un’azione decisa se i dazi dovessero andare avanti.

Nei negoziati con la Cina, invece, la scadenza per la revisione è il 12 agosto.

Lo scorso 12 maggio a Ginevra Cina e Stati Uniti avevano raggiunto una tregua di 90 giorni dopo che la guerra commerciale aveva portato i due paesi a minacciare proibitivi dazi a tre cifre.

Le due super potenze si sono poi incontrate a giugno a Londra in un vertice, durante il quale è stato definito un quadro di riferimento per attuare l’intesa di Ginevra. La Cina ha accettato di riprendere le esportazioni di terre rare, mentre gli Stati Uniti hanno acconsentito ad allentare alcune restrizioni sull’export di etano, software per il design di chip e componenti per motori aeronautici.

Sul fronte macro, le esportazioni cinesi hanno registrato una crescita superiore alle aspettative nel mese di giugno. Le esportazioni in dollari statunitensi sono aumentate del 5,8% su base annua, superando le stime che prevedevano un +5%. Le importazioni sono cresciute dell’1,1%, leggermente al di sotto delle attese (+1,3%), ma si tratta comunque della prima crescita da inizio anno, invertendo il trend negativo sintomo di una domanda interna debole.

A Piazza Affari, occhio all’opas di Bper su Popolare di Sondrio che si è chiusa venerdì 11 luglio con adesioni per oltre il 58% del capitale: si è dunque verificata la condizione soglia per l’efficacia dell’operazione.