Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a -0,4% e +0,4% mentre Hong Kong guadagna l’1%. In Giappone, il Nikkei segna un +0,5% e il Topix flat.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,3%, il Dow Jones a +0,2% e l’S&P 500 a +0,1%.
Gli investitori restano intenti a valutare i dati macro e l’impatto dei dazi sulle economie mondiali.
In particolare, il PIL cinese è cresciuto, oltre le attese (+5,1%), del 5,2% tra aprile e giugno rispetto all’anno precedente, dopo l’aumento del 5,4% del primo trimestre.
La produzione industriale di giugno è cresciuta del 6,8% rispetto all’anno precedente, superando le previsioni (+5,6%) dopo il +5,8% di maggio mentre le vendite al dettaglio sono salite del 4,8% il mese scorso, sotto il consensus (+5,2%) e maggio (+6,4%).
Ulteriori segnali sono attesi per oggi pomeriggio con il dato sull’inflazione statunitense.
Il sentiment beneficia intanto della notizia che Nvidia tornerà a vendere il suo chip di intelligenza artificiale in Cina, annuncio che segue gli incontri del fondatore e CEO, Jensen Huang, con i governi di USA e Cina, a Washington e a Pechino.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,168 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 68,9 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 66,7 dollari al barile.