Seduta cauta per le principali borse asiatiche dopo la chiusura perlopiù in calo di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a -0,1% e +0,2% Hong Kong guadagna lo 0,2%. In Giappone, il Nikkei segna un -0,1% e il Topix -0,3%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,2%, mentre il Dow Jones a -1,0% e l’S&P 500 a -0,4%.
Gli investitori restano intenti a valutare l’impatto dei dazi sulle economie mondiali.
Il presidente Usa ha annunciato di aver raggiunto un accordo commerciale preliminare con l’Indonesia, con dazi al 19%. Il patto prevede anche un accesso preferenziale per i prodotti statunitensi al mercato indonesiano.
Non è ancora chiaro se Jakarta abbia approvato i termini dell’accordo. Se confermato, il nuovo dazio si ridimensionerebbe rispetto alla tariffa del 32%minacciata da Trump la settimana scorsa.
La deadline invece per Pechino su un’intesa definitiva è il 12 agosto.
L’attenzione del mercato resta anche sul settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale, dopo che Nvidia ha annunciato l’imminente ripresa delle vendite dei suoi processori AI H20 in Cina, in seguito alla revoca delle restrizioni Usa sull’export.
Sul fronte macro attesa nel pomeriggio dagli Usa la produzione industriale e manifatturiera di giugno oltre che il Beige Book. Prosegue la stagione delle trimestrali a stelle e strisce con i conti, tra le altre, di Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,4%) a 69 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 66,9 dollari al barile.