Mercati – Avvio sottotono per l’Europa, a Milano (-0,2%) crolla Stellantis (-4,3%)

Avvio sottotono per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 39.831 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,3%), il CAC 40 di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%) mentre resiste l’Ibex35 di Madrid (+0,3%).

Restano monitorati gli sviluppi commerciali con Trump fiducioso su un accordo con l’Unione Europea sui dazi. “Stiamo parlando con l’Ue e facciamo progressi. Abbiamo già un accordo ed è la lettera che abbiamo inviato, dove c’è il 30%. Ma stiamo discutendo”, ha affermato il presidente USA.

La Commissione Ue ha intanto messo ufficialmente sul tavolo dei Paesi la lista di contro-dazi da 72miliardi pronti a scattare in risposta alle tariffe Usa reciproche e sulle auto.

Inoltre, Trump ha annunciato che probabilmente imporrà tariffe sui prodotti farmaceutici già a fine mese e che presto potrebbero arrivare anche le tasse sui semiconduttori.

Infine, il presidente USA ha affermato di aver raggiunto un accordo con l’Indonesia in base al quale le merci provenienti dal paese saranno soggette a un’aliquota del 19%, mentre le esportazioni statunitensi non saranno tassate.

Occhi anche sulla politica monetaria con gli operatori che hanno ridotto le aspettative su riduzione dei tassi da parte della Fed dopo che i dati sull’inflazione statunitense hanno mostrato come le aziende stiano iniziando a “scaricare” sui consumatori alcuni costi legati ai dazi.

“Sebbene i funzionari dovranno probabilmente mantenere i tassi invariati ancora per un po’ per raffreddare completamente l’inflazione, è anche possibile che debbano passare a un taglio se l’inflazione e i mercati del lavoro si indeboliscono”, ha affermato la presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan.

Dall’agenda macro, attesi stamane, dall’Italia, il CPI finale di giugno e la bilancia commerciale di maggio; dall’Eurozona, la bilancia commerciale di maggio, e, nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA, il PPI, la produzione industriale e la produzione manifatturiera, tutti di giugno.

Nel Regno Unito, a giugno, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su base mensile, al di sopra del +0,2% delle attese e di maggio. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,6%, a fronte del +3,4% delle previsioni e del mese precedente. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,7%, rispetto al +3,5% delle attese e del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,6. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,3%) a 68,9 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 66,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 90 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Banco BPM (+0,8%), Recordati (+0,6%) e Inwit (+0,5%); crolla in coda Stellantis (-4,3%) dopo l’annuncio di interruzione del programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno, preceduta da STM (-3,1%) e Iveco (-2,1%).