Mercati – Chiusura in rialzo per gli eurolistini, Milano +0,9%

Le borse europee chiudono positive, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 40.129 punti, in rialzo come il Dax di Francoforte (+1,2%), il CAC 40 di Parigi (+1,3%), l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,4%.

I mercati stanno metabolizzando le preoccupazioni di un licenziamento di Powell dopo la smentita da parte di Trump. Intanto il presidente della Fed sta ottenendo un sostegno importante a Capitol Hill dai senatori repubblicani che temono ripercussioni sull’economia se il numero della Casa Bianca dovesse dar seguito ai rumour su una possibile sostituzione del banchiere centrale.

Resta l’attenzione anche sul fronte commerciale che vede, tra le ultime dichiarazioni, le parole di Trump, il quale ha avvertito che sarà difficile concludere un accordo che eviti gli alti dazi al Giappone entro il primo agosto e che verrà applicata una tariffa del 25% contro il Paese asiatico.

Dall’agenda macro odierna, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato a giugno un incremento dello 0,6% su base mensile, oltre le attese (+0,1%), dopo il -0,9% del mese precedente.

Sul fronte lavoro, nella settimana al 12 luglio le nuove richieste di disoccupazione in America sono state 221mila, al di sotto delle 235mila delle attese e delle 228mila della settimana precedente.

Nell’Eurozona, a giugno, i prezzi al consumo finali sono saliti dello 0,3% su base mensile e del 2,0% su base annua, in linea al preliminare e al consensus. L’indice Core, ovvero al netto di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento del 2,3% su base tendenziale, in linea al preliminare e alle attese.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,160, mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 69,0 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 67,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 89 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,56%.

Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+5,5%) seguita da STM (+3,0%), Italgas (+2,5%) e Leonardo (+2,5%). In coda Buzzi (-3,7%), Brunello Cucinelli (-2,1%), Bper (-1,55%) e Pop. Sondrio (-1,5%).