Mercati – Europa rallenta nel pomeriggio, a Milano (+0,5%) scatta Iveco (+7,6%) ma peggiora Stellantis (-3,1%)

Le borse europee rallentano nel pomeriggio mentre Wall Street viaggia debole.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 40.318 punti, seguito da Ftse 100 di Londra (+0,2%), CAC 40 di Parigi (+0,1%), Ibex35 di Madrid (-0,2%) e Dax di Francoforte (-0,3%). Il Dow Jones cede lo 0,4%, l’S&P500 e il Nasdaq entrambi lo 0,1%.

Gli investitori restano intenti a valutare le prossime mosse della Fed dopo che il funzionario Christopher Waller ha ribadito che la banca dovrebbe optare per un taglio ai tassi già nella riunione del 30 luglio, sebbene i mercati abbiano oramai accantonato questa ipotesi.

Nel complesso, si stimano circa 45 punti base di allentamento entro fine anno, in calo rispetto agli oltre 65 punti base di inizio mese, una variazione di prospettive avvenuta principalmente in scia ai dati occupazionali di giugno, più positivi del previsto, pubblicati il 3 luglio.

Resta l’attenzione anche sul fronte commerciale che vede, tra le ultime dichiarazioni, quelle del portavoce della Commissione Ue, Olof Gill, il quale ha ribadito la volontà di trovare un accordo sui dazi “vantaggioso per entrambe le sponde dell’Atlantico”.

Dall’agenda macro, l’indice preliminare dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori di luglio si è attestato a 61,8 punti, in aumento, oltre le attese (61,4), dai 60,7 del mese precedente.

I prezzi alla produzione tedeschi di giugno sono saliti, come previsto, dello 0,1% su base mensile dopo il -0,2% di maggio. Anno su anno, sono calati dell’1,3%, in linea alle attese, dopo il -1,2% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,165 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,4. Tra le materie prime, il petrolio resta in rialzo con il Brent (+1,3%) a 70,4 dollari al barile e il Wti (+1,4%) a 68,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 89 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,58%.

Tornando a Piazza Affari, scatta in vetta Iveco (+7,6%) spinta da indiscrezioni su una sua  possibile cessione da parte di Exor, seguita da Leonardo e Amplifon (entrambe +2,7%) mentre peggiora e resta in fondo Stellantis (-3,1%) nel giorno dell’assemblea per deliberare sulla nomina del nuovo AD Antonio Filosa, preceduta da Tenaris (-1,1%) e Interpump (-1%).