Mercati – Partenza incerta per l’Europa, a Milano (-0,6%) frena Stellantis (-3%) dopo i preliminari 1H25

Avvio incerto per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 40.075 punti, sotto la parità anche l’Ibex35 di Madrid (-0,1%), mentre resistono alla vendite il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il CAC 40 di Parigi (+0,1%).

Resta l’attenzione sulle questioni commerciali con gli inviati dell’Unione Europea che si incontreranno già questa settimana per formulare un piano di misure in caso di mancata intesa con Trump.

Il segretario al commercio Usa, Howard Lutnick, in un’intervista televisiva, si è detto fiducioso che gli Usa troveranno un’intesa con l’Ue sui dazi, sottolineando che il 1° agosto è una “scadenza vincolante”.

Occhi anche sul Giappone dopo che i partiti che sostengono la coalizione di governo nel Paese hanno perso la maggioranza al Senato nelle elezioni svoltesi ieri per rinnovare parte della camera alta del parlamento. È la prima volta dalla sua fondazione nel 1955 che il Partito Liberal Democratico si trova a guidare un governo che non ha la maggioranza né alla Camera né al Senato. Il premier giapponese Ishiba ha dichiarato che intende restare in carica nonostante la storica battuta d’arresto subita dalla sua coalizione di governo.

Prosegue intanto la stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Dopo le banche ora è la volta delle big tech, da Alphabet-Google e Tesla (mercoledì 23) fino ad Apple in chiusura del mese.

Sul fronte macro, atteso oggi pomeriggio dagli Stati Uniti il Leading Index di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,0. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,1%) a 69,2 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 66,0 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 88 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Tenaris (+1,8%) e Buzzi (+1,6%) seguite da Iveco e Saipem (+0,8%). In coda Stellantis (-3,0%) dopo i dati preliminari 1H25 che riportano ricavi per 74,3 miliardi e una perdita netta di 2,3 miliardi; in particolare nel 2Q25, le consegne consolidate sono state stimate in 1,4 milioni di unità, in calo del 6% rispetto all’anno precedente. Precedono Banco BPM (-1,3%), Leonardo (-1,1%) e Bper (-0,9%).