Le borse europee proseguono sottotono a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,04% a 40.150 punti, più arretrati il Dax di Francoforte (-0,8%) e il CAC 40 di Parigi (-0,6%), mentre resistono alle vendite l’Ibex35 di Madrid (flat) e il Ftse 100 di Londra resiste alle vendite (+0,04%).
Il sentiment resta condizionato dagli sviluppi commerciali con Trump che potrebbe inviare altre lettere sui dazi entro il 1° agosto, secondo quanto affermato dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aggiungendo che prima della scadenza si potrebbero raggiungere nuovi accordi.
Occhi anche sulle banche centrali con il presidente della Fed, Powell, che presenterà oggi il rapporto semestrale sulla politica monetaria mentre cresce l’attesa per gli annunci della Bce di giovedì.
Sempre giovedì, l’agenda macro vede la diffusione dei dati PMI preliminari di luglio di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, oltre che la fiducia dei consumatori tedeschi di agosto e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Resta, infine, l’attenzione sulla stagione delle trimestrali americane che prosegue questa settimana con i conti di big come Coca Cola (oggi), Alphabet e Tesla (entrambe domani).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,171 mentre il cambio dollaro/yen oscilla a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in ulteriore calo con il Brent (-0,9%) a 68,6 dollari al barile e il Wti (-0,9%) a 65,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile rispetto all’apertura a 87 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guida Poste Italiane (+3,5%) in scia alla semestrale, seguita da Iveco (+1,2%), Enel (+1,1%) e Popolare di Sondrio (+1,0%); in fondo Stm (-2,6%), Prysmian (-1,9%), Interpump (-1,7%) e Buzzi (-1,6%).