Mercati – Chiusura positiva per gli eurolistini, Milano +1,3%

Le borse europee chiudono in denaro, con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,3% a 40.597 punti, in rialzo come il CAC 40 di Parigi (+1,4%), il Dax di Francoforte (+0,85%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,1%.

A spingere il sentiment l’annuncio, da parte di Trump, di un accordo commerciale tra Washington e Tokyo che prevede una tariffa generalizzata del 15% sui beni giapponesi importati negli Stati Uniti, investimenti nipponici negli USA per 550 miliardi di dollari e altre facilitazioni commerciali per i beni a stelle e strisce.

L’intesa evita pertanto al Giappone dazi al 25% come quelli minacciati all’Europa, mantenendo però la tariffa del 50% su acciaio e alluminio.

Prosegue al contempo la stagione delle trimestrali: focus oggi sui conti di Alphabet e Tesla.

Dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 18 luglio, un incremento dello 0,8% dopo il -10% della settimana precedente.

Nell’Eurozona, la lettura preliminare di luglio sulla fiducia dei consumatori, stilata dalla Commissione europea, si è attestata a -14,7 punti, in miglioramento oltre le attese (-15,0 punti) dai -15,3 punti del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,173, il cambio dollaro/yen a 146,4. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,8%) a 68,1 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 64,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 86 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,46%.

Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+9,1%), seguita da Iveco (+7,3%), Interpump (+4,2%) ed Unicredit (+3,6%). In coda STM (-4,3%), Banco BPM (-2,5%), Terna (-2,3%) ed Hera (-2,1%).