Mercati – Partenza ben intonata per il Vecchio Continente, a Piazza Affari (+1,1%) guida Stellantis (+6,3%)

Avvio tonico per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 40.623 punti, bene come il CAC 40 di Parigi (+1,2%),  il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

A spingere il sentiment l’annuncio, da parte di Trump, di un accordo commerciale tra Washington e Tokyo che prevede una tariffa generalizzata del 15% sui beni giapponesi importati negli Stati Uniti (comprese le automobili), investimenti nipponici negli USA per 550 miliardi di dollari e altre facilitazioni commerciali per i beni a stelle e strisce.

L’intesa evita pertanto al Giappone dazi al 25% come quelli minacciati all’Europa, mantenendo però la tariffa del 50% su acciaio e alluminio.

Inoltre, Trump ha annunciato un accordo con le Filippine che fissa una tariffa del 19% sulle esportazioni del paese del sud-est asiatico.

Occhi anche sulle banche centrali con l’avvio oggi della riunione di politica monetaria della BCE a Francoforte.

Tra oggi e domani, inoltre, si terrà a Pechino il 25º vertice UE-Cina. Il presidente del Consiglio europeo António Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen incontreranno il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro cinese Li Qiang, per discutere sullo stato delle relazioni bilaterali e delle sfide geopolitiche globali.

Resta, l’attenzione sulla stagione delle trimestrali americane che prosegue oggi con i conti delle big Alphabet e Tesla.

Lato agenda macro attesa nel pomeriggio la fiducia consumatori luglio preliminare dell’Eurozona.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,175 mentre il cambio dollaro/yen sale a 146,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 68,8 dollari e il Wti (+0,2%) a 65,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 86 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,48%

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Stellantis (+6,3%) e Iveco (+5,7%) seguite da MPS +4,1%) e Unicredit (+4,1%) che ha alzato le previsioni di utile netto per l’intero 2025 a circa 10,5 miliardi dopo aver registrato un utile netto record nel secondo trimestre di 3,3 miliardi, in aumento del 24,8% rispetto all’anno precedente e del 20,7% rispetto al trimestre precedente. La banca ha inoltre riportato un utile netto semestrale di 6,1 miliardi, il più alto di sempre.

In fondo Banco BPM (-3%), STM (-2,9%), Italgas (-1%), nel giorno del Cda sui conti, e Terna (-0,9%).