Avvio positivo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 40.938 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,1%) il CAC 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
Il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo su un allentamento delle tensioni commerciali dopo l’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Giappone. Inoltre, secondo rumour, gli USA e l’Unione Europea sarebbero vicini a un accordo che imporrebbe dazi al 15% sulle importazioni europee, simile a quello concordato con Tokyo.
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud starebbero discutendo la creazione di un fondo per investire in progetti americani sempre nell’ambito di un accordo commerciale mentre la prossima settimana si incontreranno a Stoccolma le delegazioni di Washington e Pechino per il terzo round di colloqui.
Resta l’attenzione anche sulla politica monetaria in attesa degli annunci odierni della BCE che, secondo le previsioni, lascerà i tassi invariati per la prima volta in oltre un anno.
Occhi infine sulle trimestrali all’indomani, dei conti, tra le altre, di Tesla che ha comunicato previsioni deboli.
Dall’agenda macro, attesi stamane i PMI preliminari di luglio di Germania, Eurozona e Regno Unito, e, nel pomeriggio, dagli USA, l’Indice Chicago Fed National Activity di giugno, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i PMI preliminari di luglio.
L’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento ad agosto, si è attestato a -21,5 punti, in calo contro le attese (-19,2 punti) rispetto ai -20,3 punti di luglio.
In Giappone, il preliminare di luglio del PMI manifatturiero è sceso, contro le attese (50,2), a 48,8 punti, dai 50,1 di giugno. Il PMI servizi è stato pari a 53,5 punti, in miglioramento rispetto ai 51,7 punti del mese precedente mentre il composito è rimasto stabile a 51,5 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,176 e il cambio dollaro/yen a 146,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 69,1 dollari e il Wti (+1%) a 65,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 85 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,52%
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Prysmian (+2,3%), Saipem (+2,1%) dopo i conti e la firma dell’accordo di fusione con Subsea7, Ferrari e Bper (entrambe +1,6%); crolla in fondo Moncler (-5,2%) all’indomani dei risultati, preceduta a distanza da Cucinelli (-0,9%) ed Enel (-0,2%).