Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Milano -0,2%

Le borse europee chiudono miste, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 40.600 punti, in ribasso come il CAC 40 di Parigi (-0,4%), mentre chiudono positivi il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones cede lo 0,4%.

Riflettori sull’Eurotower che, come previsto, ha lasciato invariati i tre tassi di riferimento al 2%, al 2,15% e al 2,40%, sottolineando come finora l’economia abbia mostrato “nel complesso buona capacità di tenuta”, sebbene il panorama resti “eccezionalmente incerto, soprattutto a causa delle controversie commerciali”.

La BCE “è in buona posizione perché l’inflazione è attualmente al 2%, in linea con il nostro target di medio termine. Le proiezioni parlano di un’inflazione stabilizzata nel medio termine”, ha affermato la presidente Lagarde, aggiungendo che “lo shock dell’inflazione degli anni scorsi è alle spalle”.

Dall’agenda macro, negli Stati Uniti, a luglio, il preliminare del Pmi Manifatturiero è calato, oltre le attese (52,7 punti), a 49,5 punti da 52,9 punti di giugno. L’indice servizi è salito, più del consensus (53,0), a 55,2 punti dai 52,9 punti del mese precedente. In aumento anche il composito, attestatosi a 54,6 punti, a fronte dei 52,9 di giugno.

Nella stessa area, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese, contro le attese (227mila), a 217mila unità dalle 221mila della settimana precedente.

Il preliminare di luglio del PMI manifatturiero dell’Eurozona ha evidenziato 49,8 punti, in miglioramento oltre le attese (49,7) rispetto ai 49,5 di giugno. L’indice servizi è salito a 51,2 punti, rispetto ai 50,5 di giugno e ai 50,7 delle attese, mentre il composito si è attestato a 51 punti, rispetto ai 50,6 di giugno e ai 50,8 delle previsioni.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,177, mentre il cambio dollaro/yen sale a 146,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 69,3 dollari al barile e il Wti (+1,4%) a 66,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 87 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+3,2%), seguita da Unicredit (+1,7%), Recordati (+1,7%) e Ferrari (+1,6%). In coda STM (-16,6%) dopo i conti, Moncler (-5,8%), Stellantis (-4,1%) e Saipem (-2,6%).