Mercati – Europa prosegue perlopiù in denaro a metà seduta, a Milano (-0,2%) crolla STM (-9,9%)

Le borse europee proseguono perlopiù in denaro a metà seduta, mentre i futures di Wall Street viaggiano misti.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 40.613 punti, bene invece l’Ibex35 di Madrid (+1,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,6%), flat il CAC 40 di Parigi.

Il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo su un allentamento delle tensioni commerciali dopo l’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Giappone. Inoltre, secondo rumour, gli USA e l’Unione Europea sarebbero vicini a un accordo che imporrebbe dazi al 15% sulle importazioni europee, simile a quello concordato con Tokyo.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud starebbero discutendo la creazione di un fondo per investire in progetti americani sempre nell’ambito di un accordo commerciale mentre la prossima settimana si incontreranno a Stoccolma le delegazioni di Washington e Pechino per il terzo round di colloqui.

Resta l’attenzione anche sulla politica monetaria in attesa degli annunci odierni della BCE che, secondo le previsioni, lascerà i tassi invariati per la prima volta in oltre un anno.

Occhi infine sulle trimestrali all’indomani, dei conti, tra le altre, di Tesla che ha comunicato previsioni deboli.

Dall’agenda macro, attesi nel pomeriggio, dagli USA, l’Indice Chicago Fed National Activity di giugno, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i PMI preliminari di luglio.

La stima preliminare di luglio dell’Indice PMI Manifatturiero dell’Eurozona ha evidenziato un valore di 49,8 punti, in miglioramento oltre le attese (49,7) rispetto ai 49,5 di giugno. L’indice Servizi è salito invece a 51,2 punti, rispetto ai 50,5 di giugno e ai 50,7 delle attese. L’indice Composito si è attestato a 51 punti, rispetto ai 50,6 di giugno e ai 50,8 delle previsioni.

In Germania, la lettura preliminare di luglio dell’indice PMI manifatturiero si è attestato a 49,2 punti, in aumento, meno delle attese (49,4 punti), rispetto ai 49 punti di giugno. Il PMI servizi è salito, leggermente più del consensus (50 punti), a 50,1 punti dai 49,7 del mese precedente. L’indice composito ha riportato 50,3 punti, inferiore ai 50,7 punti stimati e ai 50,4 punti di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,175 e il cambio dollaro/yen oscilla a 146,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 69,3 dollari e il Wti (+1,3%) a 66,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund stabile rispetto all’apertura a 85 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,52%. Oggi l’asta del Tesoro con l’emissione BTP Short Term e BTP€i a 5 anni per un ammontare massimo offerto di 4,25 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+2,1%), seguita da TIM (+1,6%), con l’accordo tra Sparkle e Algérie Télécom per un nuovo cavo sottomarino tra Italia e Algeria, Campari (+1,3%) ed Eni, nel giorno del Cda sui conti (+1,3%). Crolla STM (-9,9%) dopo la trimestrale, Popolare di Sondrio (-6,0%), Moncler (-3,3%) e Stellantis (-2,5%).