I Ricavi consolidati, influenzati dalla crescita tariffaria dei business Acqua Italia, Reti e
Illuminazione Pubblica, si attestano a 1.461,7 milioni, in crescita del 4% rispetto al 30 giugno 2024. I ricavi relativi alle aree regolate rappresentano circa l’88% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 5%.
L’EBITDA passa da 655,2 milioni del 30 giugno 2024 a 731,4 milioni al 30 giugno 2025, con una crescita pari all’11,6%.
L’EBITDA ricorrente aumenta di circa il 9% a 705 milioni, grazie al contributo di tutte le
aree di business e, in particolare, di Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica e Produzione.
L’apporto delle diverse attività all’EBITDA consolidato è il seguente: Acqua Italia 58%; Reti e Illuminazione Pubblica 31%; Ambiente 5%; Produzione 4%; altri business (Acqua Estero,
Ingegneria, Energy Management – include le linee di business di ACEA Energia non comprese nel perimetro di cessione – e Corporate 2%).
Il 94% dell’EBITDA si riferisce ai business regolati Acqua Italia e Reti, alle attività di Illuminazione Pubblica e Ambiente.
L’EBIT consolidato cresce del 26,8% a 377,6 milioni di Euro rispetto al 1H2024, come effetto combinato della crescita dell’EBITDA e della riduzione di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (-1% a 353,8 milioni).
L’Utile netto è pari a 226,6 milioni, in aumento del 32,0% rispetto al 1H2024.
L’Utile netto ricorrente, esclusi gli effetti one-off, aumenta di circa il 7% in coerenza con la dinamica operativa.
Gli investimenti lordi realizzati dal Gruppo nei primi sei mesi del 2025 sono pari a 668 milioni rispetto ai 567,5 milioni dell’anno precedente (+17,7%) focalizzati soprattutto nei
business regolati che rappresentano l’87% dei capex totali (96% escludendo ACEA Energia). Di seguito la ripartizione degli investimenti lordi per aree di business: Acqua Italia 381,2 milioni, Reti e Illuminazione Pubblica 179,5 milioni, Ambiente 17,3 milioni, Produzione 11,6 milioni, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects), Corporate e ACEA Energia 78,4 milioni.
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo aumenta di 457 milioni, passando da
4.9447 milioni del 31 dicembre 2024 a 5.401 milioni al 30 giugno 2025. La variazione
è influenzata principalmente dal livello degli investimenti realizzati, dalla distribuzione dei dividendi, dal pagamento delle imposte e degli oneri finanziari.
Il management ha aggiornato la guidance 2025, che non include i risultati del perimetro di ACEA Energia oggetto di cessione, riclassificato nelle “Attività Discontinue”:
- EBITDA +6%/+8% rispetto al 2024 restated di 1.276 milioni (l’EBITDA 2024 restated è
calcolato rettificando il valore restated fornito in occasione della release della guidance 2025 a marzo u.s., i.e. 1.428 milioni, per il contributo di ACEA Energia e sommando il contributo dell’Alta Tensione per il primo semestre 2024). - Investimenti ~1,6 miliardi (1,2 miliardi netto contributi pubblici).
- Net Debt pro-forma/EBITDA 3,4/3,5x