ICOP – Lancia RoboGO, innovativa tecnologia per manutenzione subacquea infrastrutture portuali

Un grande robot semi-sommergibile, lungo oltre 32 metri e largo più di 8 metri, contenente oltre 15 km di cavi e capace di muoversi sotto le banchine e lavorare in completa autonomia, sostituendo i sommozzatori in operazioni delicate come la manutenzione delle strutture portuali. Si chiama RoboGO ed è l’innovativa tecnologia sviluppata da Impresa Taverna, società del Gruppo ICOP, società di ingegneria del sottosuolo e tra i principali operatori europei nel settore delle fondazioni speciali e del microtunnelling, nell’ambito del progetto di riqualificazione del Molo VII di Trieste.

RoboGO nasce per affrontare le sfide tecniche del grande intervento di riqualificazione del Molo VII del Porto di Trieste, un’opera di riqualificazione di rilevanza nazionale aggiudicata ad un consorzio che vede come capofila ICOP, con l’esecuzione dei lavori marittimi e subacquei affidata alla Impresa Taverna, controllata al 95% dal Gruppo ICOP.

L’intervento, della durata di due anni, è finanziato con 82 milioni attraverso il Fondo Complementare al PNRR. Un progetto strategico di grande portata, con oltre 300.000 metri quadrati di superficie infrastrutturale interessata, 611.000 metri quadrati di superfici da sottoporre a manutenzione e 3.600 piastre prefabbricate da 10×10 metri da ispezionare e trattare.

Il progetto RoboGO rappresenta un investimento importante per ICOP, che testimonia l’approccio pionieristico del Gruppo friulano al settore delle infrastrutture complesse: “Questo significativo investimento non guarda solo al cantiere del Molo VII, ma apre la strada a una nuova generazione di tecnologie al servizio dei porti italiani e internazionali. Per la divisione marittima del nostro Gruppo si aprono nuovi spazi molto interessanti
e ad alto valore aggiunto nelle attività di manutenzione” ha sottolineato Vittorio Petrucco, Presidente di ICOP.

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