Avvio in calo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 40.530 punti, giù anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), l’Ibex35 di Madrid (-0,5%), il CAC 40 di Parigi (-0,6%) e il Dax di Francoforte (-0,8%).
Resta l’attenzione sul fronte commerciale dopo il recente accordo tra Stati Uniti e il Giappone e le parole di Trump il quale ha affermato che i negoziati con l’UE stanno andando abbastanza bene.
Il primo ministro britannico Keir Starmer incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Scozia lunedì, dove spingerà per progressi su un accordo definitivo per ridurre i dazi sull’acciaio britannico.
Si abbassa la propensione al rischio in scia all’incertezza sui tagli ai tassi da parte della Fed. Infatti, i mercati hanno ridotto l’aspettativa a meno di due allentamenti entro la fine dell’anno dopo che negli Usa le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate per la sesta settimana consecutiva. Dati che confermano quindi la tenuta del mercato del lavoro e dell’economia a stelle e strisce.
Sul fronte macro, nel Regno Unito, a giugno, le vendite al dettaglio incluso il carburante sono salite su base mensile dello 0,9%, a fronte del +1,2% atteso e del -2,8% del mese precedente. Su base annua hanno registrato un +1,7%, sotto il +1,8% delle previsioni e dopo il -1,1% di maggio. Le vendite al dettaglio, escluso il carburante, sono aumentate dello 0,6% su base mensile, a fronte del +1,2% del consensus, dopo il -2,9% di maggio. Su base annua hanno registrato un aumento dell’1,8% (consensus +2,0%) dopo il -1,2% del mese precedente.
In Francia, a luglio, l’indice che misura la fiducia dei consumatori si è attestato a 89 punti, superiore rispetto al mese precedente e alle attese, entrambi a 88 punti.
Attesi in giornata la fiducia consumatori di luglio dell’Italia, l’indice IFO di luglio della Germania e gli ordini di beni durevoli di giugno degli Stati Uniti.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,175 mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 69,7 dollari e il Wti (+0,9%) a 66,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 88 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,62%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Interpump (+4,1%) seguita a distanza da Italgas (+0,9%), Leonardo (+0,8%) e TIM (+0,2%). In coda Iveco (-2,4%) preceduta da Prysmian e Saipem (-1,7%) e Stellantis (-1,5%).