Generalfinance rende noto che “il Tribunale Civile di Trento, nell’ambito dell’azione revocatoria promossa nei confronti della società dal fallimento Leali Steel e in cui è intervenuta la società Roma 2014, in qualità di assuntore del concordato fallimentare, ha dichiarato l’inopponibilità al fallimento e a quest’ultima delle cessioni intervenute nell’ambito del rapporto di factoring intrattenuto da Leali Steel con Generalfinance, condannando per l’effetto la società a corrispondere a Roma 2014 un importo pari a circa 9,3 milioni di euro (oltre interessi e spese)”.
Generalfinance, “ritenendo gravemente erronee le motivazioni della sentenza, sta valutando le azioni da intraprendere a tutela dei propri interessi”.