Banca Generali – Utile netto ricorrente +3,4% e margine d’interesse +2,7% nel 1H25

Banca Generali ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto consolidato di €200,2 milioni , contro i €239,6 milioni dello stesso periodo “dell’anno precedente che avevano beneficiato di una maggiore incidenza delle voci variabili legate ai mercati finanziari”.

“Al netto di queste commissioni, e delle altre poste non continuative, l’utile ricorrente è infatti salito del 3,4% su base annuale a €176,3 milioni, arrivando a ricoprire l’88% dei profitti totali, rispetto al 71% nel primo semestre 2024”, riporta una nota.

“Il margine di intermediazione ha toccato i €472,7 milioni (€494,3 milioni nel 1H 2024) mostrando, al netto del contributo delle variabili dipendenti dai mercati più che dimezzate rispetto all’anno scorso (€42,4 milioni contro €94,0 milioni nel 1H 2024), un rialzo del 7,5% grazie alla spinta delle commissioni nette ricorrenti (€253,3 milioni, +8,4% a/a) e del margine finanziario (€177,0 milioni, +6,2% a/a)”.

“Nel dettaglio, il margine d’interesse è salito a €161,7 milioni, superando del 2,7% il livello dello scorso anno che aveva beneficiato di tassi di mercato più elevati”.

I costi operativi sono stati di €164,4 milioni (+20,4% a/a), di cui €17,0 milioni riferiti ad Intermonte, al netto dei quali la variazione rispetto all’esercizio precedente si limita all’7,9%.

“I costi operativi ‘core’ su basi omogenee sono stati pari a €133,8 milioni mostrando una variazione annua dell’+8,4% principalmente legata all’accelerazione dei progetti IT”.

“L’incidenza dei costi operativi sulle masse totali è stata pari a 31bps (28bps a fine 2024), mentre il Cost/Income ratio, rettificato per le componenti non ricorrenti, è risultato pari al 37,5% (35,6% a fine 2024), confermandosi saldamente su livelli da best practice settoriale”.

Sul fronte patrimoniale, Banca Generali “ha confermato solidi parametri regolamentari con il CET1 ratio al 17,7% e il Total Capital Ratio (TCR) al 19,7%”.

“Il Leverage ratio della Banca si è attestato al 5,7%, ben al di sopra del minimo regolamentare”.

Infine, “si mantengono elevati gli indicatori di liquidità della banca: LCR-Liquidity Coverage ratio al 329% (dal 332% a fine 2024) e il NSFR-Net Stable Funding ratio al 234% (da 233% a fine 2024)”.

“Le Masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti di Banca Generali sono aumentate del 7,6% su base annua segnando un nuovo massimo assoluto di €106,5 miliardi a fine giugno”.

“Gli Assets under Investment sono saliti del 7,2% a €71,1 miliardi e risultano pari al 66,7% delle masse totali”.

“La raccolta netta totale del primo semestre 2025 è stata pari a €3,0 miliardi (€1,5 miliardi nel secondo trimestre) evidenziando un netto miglioramento della componente qualitativa”.

Riguardo l’outlook, la società “ribadisce il proprio impegno a realizzare una crescita dimensionale, reddituale e a remunerare generosamente i propri azionisti. In particolare, viene confermato l’obiettivo di una raccolta netta complessiva di almeno €6,0 miliardi nell’anno in corso, nonostante l’attuale contesto risulti più complesso sul fronte del reclutamento”.

“Resta inoltre confermato l’obiettivo qualitativo di raccolta, pari ad almeno €3,5 miliardi in Assets under Investments. In merito alle attese sulla dinamica della marginalità per il 2025, Banca Generali ritiene di poter realizzare un Net Interest margin consolidato (NIM yield) di 200 punti base medio nel 2025 e di mantenere un management fee margin nell’intorno dei 140-142 punti base nel secondo semestre 2025”.