Brembo – Fatturato a 1,88 mld ed EBITDA a 300,9 mln (margine al 16%) nel 1H25

Nel primo semestre 2025 i ricavi netti consolidati ammontano a 1,88 miliardi, in calo del 6,2% rispetto al corrispondente periodo del 2024.

Il settore auto è sceso del 6,6%, quello dei motocicli del 17,2% e quello dei veicoli commerciali del 15,3%. Il settore delle competizioni, che include i ricavi della neo acquisita Öhlins, cresce del 42,9%.

A livello geografico, le vendite in Italia sono sostanzialmente stabili (+0,5%), calano in Germania del 6,8% mentre crescono in Francia del 2,2% e nel Regno Unito del 6,9% (6,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in calo del 10,7% (-9,8% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) cresce dell’8,1% (+23,0% a cambi costanti). Le vendite decrescono in India del 7,8% (-3,7% a
cambi costanti) e in Cina del 6,2% (-5,0% a cambi costanti).

L’EBITDA ammonta a 300,9 milioni (16,0% dei ricavi) e si confronta con 351,4 milioni del 1H 2024 (17,5% dei ricavi).

L’EBIT è pari a 162,4 milioni (8,6% dei ricavi) e si confronta con 218,8 milioni del 1H 2024 (10,9% dei ricavi).

Gli oneri finanziari netti ammontano a21,5 milioni (18,0 milioni al 30 giugno 2024); essi includono oneri finanziari per 16,9 milioni (13,2 milioni al 30 giugno 2024) e differenze cambio nette negative per 4,6 milioni (Ȗ 4,8 milioni al 30 giugno 2024).

Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di 141,1 milioni e si confronta con 211,9 milioni al 30 giugno 2024.

Il periodo chiude con un utile netto di 97,9 milioni e si confronta con 156,3 milioni al 30 giugno 2024.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 935,5 milioni, in crescita di 321,9 milioni rispetto al 30 giugno 2024; al netto dell’acquisizione di Öhlins l’indebitamento sarebbe in calo di 44,0 milioni.

Riguardo la prevedibile evoluzione della gestione, la società riporta che “in uno scenario ancora caratterizzato da forti incertezze e volatilità, Brembo prevede, a parità di cambi e includendo Öhlins, un fatturato in linea con l’anno precedente e un EBITDA margin superiore al 16%, ipotizzando un contesto geopolitico più stabile nella seconda metà dell’anno. Si confermano, inoltre, 400 milioni di investimenti per l’intero anno e un indebitamento di circa 780 milioni”.