Prevista partenza perlopiù in rialzo per le principali borse europee.
Chiusura incerta ieri a Wall Street con il Nasdaq a +0,3%, l’S&P 500 in parità e il Dow Jones a -0,1%.
Sui mercati asiatici, Shanghai guadagna lo 0,2%, mentre Tokyo e Hong Kong cedono rispettivamente lo 0,8% e lo 0,7%.
Resta l’attenzione sulle questioni dei dazi i diplomatici di Washington e Bruxelles al lavoro per tradurre in un accordo scritto, entro venerdì 1 agosto, l’intesa raggiunta nel weekend tra Ursula von der Leyen e Donald Trump.
L’intesa tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente americano, che non ha lasciato soddisfatti tutti i Paesi dell’Unione, prevede dazi al 15% sui prodotti europei. Restano invece esclusi acciaio e alluminio, le cui tariffe rimangono per ora al 50%.
Inoltre, l’Ue si impegna ad acquistare 750 miliardi di dollari in prodotti energetici americani per i prossimi tre anni e a investire 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti in aggiunta agli investimenti attuali.
Sempre sul fronte delle tariffe, secondo quanto affermato dal rappresentante al commercio USA, saranno necessari ulteriori negoziati con l’India per raggiungere un accordo, mentre Trump ha chiesto ai propri funzionari di riprendere i negoziati con Cambogia e Thailandia.
Focus anche sugli annunci della Fed (domani) e della Banca del Giappone (giovedì) oltre che sulle trimestrali, in attesa dei conti di colossi come Apple, Amazon, Microsoft e Meta Platforms, e sull’agenda macro con il job report di venerdì prossimo.
A Piazza Affari occhi su Stellantis che nel 1H 2025 ha registrato ricavi netti in calo del 13% a 74,3 miliardi e una perdita netta di di 2,3 miliardi.