Il Cda di Cementir Holding ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo semestre 2025.
Di seguito vengono presentati i risultati economici consolidati “Non-GAAP”, che escludono sia gli impatti dell’applicazione dello IAS 29 sia la rivalutazione degli immobili non industriali in Turchia.
I volumi venduti di cemento e clinker, pari a 5,1 milioni di tonnellate, sono rimasti pressoché stabili rispetto al medesimo periodo del 2024, grazie all’incremento registrato in
Turchia, Nordic & Baltic e in Malesia, che ha compensato la riduzione dei volumi nelle altre aree geografiche.
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 2,2 milioni di metri cubi, sono aumentati dell’1,5%, guidati dal positivo andamento della Turchia e della Norvegia, con un contributo più contenuto del Belgio, mentre si è registrata una flessione in Danimarca e Svezia.
I volumi di vendita degli aggregati sono stati pari a 5,2 milioni di tonnellate, in crescita del 4,8% rispetto al primo semestre del 2024, con incrementi in Turchia e Danimarca, stabilità in Belgio e una flessione in Svezia.
I ricavi delle vendite e prestazioni sono stati pari a 807,1 milioni, in aumento dello 0,5% rispetto ai 803,3 milioni del primo semestre 2024. L’incremento è stato trainato
dall’andamento positivo nelle aree Nordic & Baltic, Turchia e Malesia, mentre si è registrata una flessione nelle altre aree geografiche. Si evidenzia che a cambi costanti 2024 i ricavi sarebbero stati pari a 842,1 milioni, superiori del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo si è attestato a 171,5 milioni, in diminuzione del 5,7% rispetto ai 181,9 milioni del primo semestre 2024 in un contesto macroeconomico complesso, con indebolimento delle valute che ha comportato un effetto cambio negativo di circa 7 milioni e nonostante due eventi imprevisti che hanno inciso sulle performance operative del semestre: un incendio al sistema di alimentazione dei combustibili alternativi nell’impianto di Gaurain in Belgio e problemi tecnici in fase di riavvio della seconda linea di produzione in Egitto, che hanno comportato il rinvio di alcune spedizioni.
L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si è attestata al 21,2% rispetto al 22,6% del primo semestre 2024.
A cambi costanti 2024, il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 178,4 milioni, in diminuzione dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 66,5 milioni, è stato pari a 105,0 milioni, in diminuzione del 12,5% rispetto ai 120,0 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
A cambi costanti 2024, il risultato operativo sarebbe stato pari a 110,6 milioni.
L’utile netto di Gruppo, dedotto il risultato di pertinenza degli azionisti terzi, è pari a 81,4 milioni, in contrazione del 20,4% dai 102,2 milioni nel primo semestre del 2024.
Il Gruppo ha effettuato investimenti complessivi per circa 55,7 milioni (74,2 milioni nel primo semestre 2024).
La cassa netta al 30 giugno 2025, pari a 144,0 milioni, è migliorata di 88,6 milioni rispetto
ai 55,4 milioni del 30 giugno 2024, ed include: la distribuzione di dividendi della Capogruppo per 43,5 milioni avvenuta nel maggio 2025, dividendi per circa 6,0 milioni ad azionisti terzi, l’aumento della partecipazione nella controllata egiziana per 30 milioni, oltre agli investimenti industriali del periodo. La posizione di cassa netta comprende 79,5 milioni di debito per l’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 (82,1 milioni al 30 giugno 2024).
Il Gruppo ritiene di poter confermare gli obiettivi economici e finanziari previsti per
l’anno 2025 ovvero di raggiungere ricavi consolidati di circa 1,75 miliardi; un margine operativo lordo di circa 415 milioni, e una posizione di cassa netta di circa 410 milioni a fine periodo. Tali previsioni escludono le componenti non ricorrenti e sono determinate a parità di perimetro. Gli investimenti previsti sono pari a circa 98 milioni (125,4 milioni nel 2024).