Mercati – Europa migliora a metà seduta con Piazza Affari che passa in positivo (+0,4%)

Le borse europee proseguono miste a metà seduta, dopo un avvio sottotono, mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 41.380 punti, positiva come il Dax di Francoforte (+0,3%), accelera il CAC 40 di Parigi (+0,7%), restano in territorio negativo invece l’Ibex35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Gli investitori restano cauti con l’attenzione focalizzata sugli appuntamenti di questa settimana, a partire dagli annunci della Fed di stasera e della Banca del Giappone di domani, oltre che le trimestrali dei colossi tech, e l’agenda macro con il job report di venerdì prossimo.

Gli operatori si attendono intanto che la banca americana manterrà i tassi invariati in questa riunione e continuano a stimare un taglio da 25 punti base per metà settembre, per un allentamento previsto di circa 100 punti base nei prossimi 12 mesi.

Occhi anche sul fronte commerciale con Trump pronto a prendere una decisione definitiva sul mantenimento della tregua sui dazi con la Cina al termine dei due giorni di negoziati a Stoccolma.

Restano allo stesso tempo monitorate le tensioni internazionali dopo che il presidente USA ha dato un nuovo ultimatum di 10 giorni alla Russia ribadendo che Mosca andrà incontro a nuove severe sanzioni, compresi dazi secondari, se non accetterà il cessate il fuoco con l’Ucraina.

Sullo sfondo, infine, preoccupano le conseguenze per uno dei terremoti più forti mai registrati al mondo che ha colpito l’estremo oriente della Russia nelle prime ore di oggi e    l’allerta tsunami.

Dall’agenda macro, la stima preliminare del Pil dell’Eurozona per il secondo trimestre 2025 ha rallentato, leggermente meno delle attese (flat), a +0,1% su base trimestrale, dal +0,6% del 1Q25 finale. Su base annua, l’aumento è stato dell’1,4%, a fronte del +1,2% del consensus e del +1,5% del precedente trimestre.

In particolare, in Italia, il PIL preliminare 2Q25, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato una flessione dello 0,1% su base trimestrale, peggiorando, più delle attese (+0,1%), dal +0,3% del 1Q25. Su base annua, è salito dello 0,4%, rallentando dal +0,7% del trimestre precedente, a fronte del +0,6% stimato.

In Germania, invece, il dato preliminare del Pil 2Q25 ha evidenziato una flessione dello 0,1% su base trimestrale, in linea con le attese e dopo il +0,4% della rilevazione finale del primo trimestre 2025. Su base annua, il Pil ha segnato un aumento dello 0,4%, oltre le attese dagli analisti (+0,2%) e il trimestre precedente (0,0%).

Attesi nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA, la stima ADP sull’occupazione di luglio e il Pil 2Q25.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,155 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 71,3 dollari e il Wti (-0,6%) a 68,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 85 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.

Tornando a Piazza Affari, guida Bper (+2,3%) seguita da Prysmian (+2,0%), Iveco (+2,0%) che beneficia ancora della conferma di discussioni in stato avanzato per potenziali operazioni riguardanti il settore della difesa, e Popolare di Sondrio (+1,6%). Crolla Amplifon (-24,6%) all’indomani dei conti e il taglio della guidance, giù anche Recordati (-3,2%) anch’essa dopo i risultati, Stellantis e Saipem (-0,9%).