Mercati – Prevista partenza incerta in vista della Fed, a Milano occhi sulle trimestrali

Prevista partenza incerta per le principali borse europee.

Chiusura ieri in calo a Wall Street dopo 6 giorni consecutivi di rialzi con il Dow Jones a -0,5%, il Nasdaq a -0,4% e l’S&P 500 a -0,3%.

Sui mercati asiatici, Shanghai guadagna lo 0,1%, Tokyo cede lo 0,1% e Hong Kong l’1,4%.

Gli investitori restano cauti con l’attenzione focalizzata sugli appuntamenti di questa settimana, a partire dagli annunci della Fed di stasera e della Banca del Giappone di domani, oltre che le trimestrali dei colossi tech, e l’agenda macro con il job report di venerdì prossimo.

Gli operatori si attendono intanto che la banca americana manterrà i tassi invariati in questa riunione e continuano a stimare un taglio da 25 punti base per metà settembre, per un allentamento previsto di circa 100 punti base nei prossimi 12 mesi.

Occhi anche sul fronte commerciale con Trump pronto a prendere una decisione definitiva sul mantenimento della tregua sui dazi con la Cina al termine dei due giorni di negoziati a Stoccolma.

Restano allo stesso tempo monitorate le tensioni internazionali dopo che il presidente USA ha dato un nuovo ultimatum di 10 giorni alla Russia ribadendo che Mosca andrà incontro a nuove severe sanzioni, compresi dazi secondari, se non accetterà il cessate il fuoco con l’Ucraina.

Sullo sfondo, infine, preoccupano le conseguenze per uno dei terremoti più forti mai registrati al mondo che ha colpito l’estremo oriente della Russia nelle prime ore di oggi e    l’allerta tsunami.

Dall’agenda macro, nel secondo trimestre 2025 il Pil preliminare francese è aumentato dello 0,3% su base trimestrale, a fronte del +0,1% sia delle attese e sia del 1Q25. Su base tendenziale, il Pil è salito dello 0,7% dopo il +0,6% del trimestre precedente.

Attesi stamane da Italia, Germania ed Eurozona il Pil 2Q25 e da quest’ultima anche la fiducia consumatori finale di luglio; nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA, la stima ADP sull’occupazione di luglio e il Pil 2Q25.

A Piazza Affari, rimane l’attenzione sulle trimestrali dopo i conti, ieri sera, di Amplifon e Recordati e con i CdA odierni delle big Finecobank, Hera, Intesa SP, Iveco, Leonardo, Mediobanca, Nexi, Prysmian, Snam.