Gli highlights sul primo semestre 2025 di Campari evidenziano quanto segue:
- “Le vendite del Gruppo sono state pari a €1.528 milioni, +0,1% organicamente e complessivamente del +0,3% (Q2: +3,5% organicamente, +0,3% su variazione totale). L’effetto perimetro è stato del +2,0% principalmente guidato da Courvoisier e parzialmente compensato dai marchi in distribuzione, mentre l’effetto cambio è stato del -1,8%.
- L’EBIT-rettificato è stato di €352 milioni, -5,6% organicamente e -2,3% complessivamente (Q2: +2,9% organicamente, +3,4% su variazione totale). Margine di EBIT-rettificato del 23,0%.
- L’EBITDA-rettificato è stato di €427 milioni, -1,0% organicamente e +1,9% complessivamente (Q2: +6,6% organicamente, +6,4% su variazione totale). Margine di EBITDA-rettificato del 27,9%.
- L’utile del Gruppo è stato pari a €206 milioni, -6,0%. L’utile del Gruppo rettificato è stato pari a €216 milioni, -9,5%.
- Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’EBITDA–rettificato è pari a 3,2 volte rispetto a 3,5 volte al giugno 2024 e in linea con il dato al 31 dicembre 2024, dopo la distribuzione dei dividendi di €78 milioni e acquisto di azioni proprie di €22 milioni”.
Per il 2025, la società ha “come obiettivo una crescita moderata delle vendite nette
organiche e un margine organico a livello di EBIT-rettificato stabile, escludendo il potenziale impatto dei dazi”.