In un’intervista rilasciata a Market Insight Alberto Rizzi, IR di Iniziative Bresciane (INBRE), ha presentato gli ultimi aggiornamenti del gruppo attivo nel settore della produzione di idroelettrica.
“Il Gruppo sta portando avanti con determinazione, ed entro i tempi previsti dal cronoprogramma, la realizzazione degli impianti del Progetto ‘fiume Arno’, che rappresenta oggi il nostro principale obiettivo strategico”, spiega il manager.
In particolare, “delle 12 centrali idroelettriche in titolarità della partecipata Iniziative Toscane (INTOS) – con potenza di concessione complessiva di circa 9,5 MW e produzione annua attesa di circa 55 GWh – di cui si compone il project, abbiamo completato la realizzazione dei primi 7 impianti”. Più in dettaglio, “lo scorso giugno è entrato in produzione l’impianto denominato Ponte Annibale, che porta a un totale di 5,4 MW la potenza finora installata”.
“Gli ultimi 5 impianti del project sono attualmente in fase di costruzione e prevediamo di mettere in funzione ulteriori impianti entro il 2025, portando così l’intero progetto a un grado di completamento di oltre l’80%”, precisa con soddisfazione Rizzi.
Sempre in tema di idroelettrico, “proseguono con efficacia le pratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni su alcuni impianti in Regione Toscana e il completamento degli iter istruttori sugli impianti in Regione Lombardia”.
Nel frattempo, “abbiamo avviato il cantiere della centrale idroelettrica nel Comune di Barghe in Valle Sabbia, un piccolo impianto su DMV (deflusso minimo vitale, ndr), con una potenza di 97,94 kW, che produrrà energia sfruttando l’acqua non utilizzata dalla centrale principale, ottimizzandone così la produzione. Ci attendiamo di concludere i lavori per il mese di novembre, confidando di procedere alla connessione alla rete elettrica entro la fine dell’anno”.
Resta al contempo attenzionato lo sviluppo del fotovoltaico, fonte energetica a cui il Gruppo INBRE si è recentemente aperto. “Dopo l’ottenimento, nel luglio 2024, dell’autorizzazione unica della Provincia di Brescia per la costruzione e l’esercizio di un parco solare nel Comune di Castel Mella (BS), che sarà gestito dalla controllata Castelsolar, ora siamo in una fase propedeutica per predisporre l’avvio dell’investimento”.
Più in generale, guardando alle centrali in esercizio, l’IR conferma “l’andamento già registrato nel primo trimestre dell’anno, caratterizzato da una buona produzione da parte degli impianti operativi in Regione Toscana, che sta compensando quella relativa agli impianti situati lungo l’arco alpino”. Al contempo, aggiunge, “si registrano indici di piovosità in linea con le medie storiche degli ultimi 5 anni, cosa che fa ben sperare per il prosieguo della stagione nei territori di riferimento”.
Gruppo INBRE continua a dimostrare un forte impegno verso la crescita sostenibile e l’innovazione, finanziando investimenti strategici di crescita per consolidare ulteriormente il posizionamento sul mercato delle energie rinnovabili. Ne è un esempio la recente emissione di un prestito obbligazionario non convertibile (c.d. minibond) del valore di 5 milioni e durata 6 anni, sottoscritto interamente da Banca Valsabbina.
E in questa fase di investimenti importanti, prosegue Rizzi, “la società ha ritenuto di procedere con un’operazione di rafforzamento patrimoniale, offrendo in opzione agli azionisti la possibilità di ritirare il dividendo sotto forma di azioni”.
L’ultima assemblea dei soci, infatti, “ha approvato la distribuzione di un dividendo di massimi 3,1 milioni, pari a 0,60 euro per azione, da trarsi dalla riserva straordinaria e da eseguire mediante l’emissione gratuita di massime 226.250 azioni ordinarie da assegnare agli azionisti titolari di azioni ordinarie della Società, ferma la facoltà di richiedere il pagamento del dividendo in denaro in luogo dell’assegnazione di azioni”.
“I risultati dell’operazione ci hanno soddisfatti: in esecuzione dell’aumento di capitale gratuito al servizio dello scrip dividend sono state emesse 147.817 azioni ordinarie INBRE, per complessivi nominali 739mila euro. Con un livello di adesioni superiore a 65%, l’operazione ha dimostrato il forte commitment degli azionisti nei confronti della società, con una risposta positiva anche da parte del segmento retail”, osserva Rizzi.
Oltre a ciò, lo scorso maggio, il Cda di INBRE ha cooptato Giovanni Parolini quale Vice-Presidente e Consigliere Delegato della società, attribuendogli i medesimi incarichi e deleghe dell’amministratore dimissionario Riccardo Parolini.
Giovanni Parolini è anche Consigliere Delegato di altre società del Gruppo INBRE, con cui collabora da tempo ricoprendo anche incarichi tecnici. Come Consigliere Delegato di INTOS – ricorda il manager – “Giovanni ha seguito con successo le pratiche per l’ottenimento del project financing per il Progetto ‘fiume Arno’, il nostro maggiore investimento, dimostrando quindi capacità che sono state apprezzate dal Consiglio che gli ha pertanto voluto riconoscere un ruolo di primo piano nella capogruppo”.
Infine, è doveroso ricordare che Iniziative Bresciane ha di recente ottenuto la certificazione ISO 45001 sul sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, ampliando così il numero di attestazioni (già ottenute qualità ISO 9001, ambiente ISO 14001 ed energia ISO 50001 e ISO 22301) che riconoscono la trasparenza e la correttezza del suo operato.
Un modo di fare impresa che, conclude Alberto Rizzi, “ci è stato certificato con il premio ‘Leader della Sostenibilità 2025’ attribuito da Il Sole 24 Ore, in collaborazione con l’istituto indipendente di ricerca tedesco Statista, esaminando i risultati aziendali in ambito ambientale, sociale e di governance aziendale”.
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