Kruso Kapital – Utile netto di 4,4 milioni nel 1H25 (4,7 milioni adj.)

Kruso Kapital ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 4,4 milioni, in forte aumento a/a (>100%) e inclusivo del “contributo di Pignus – Crédito Ecnomico Popular (CEP), controllata in Portogallo, consolidata da novembre 2024”. Al netto delle poste non ricorrenti (earn out e PPA), l’utile netto adjusted raggiungerebbe 4,7 milioni.

Al 30 giugno 2025, “sono circa 96 mila le polizze di credito su pegno sottostanti i 152,8 milioni di impieghi, in aumento su base annuale, anche per il consolidamento di CEP. Nell’ambito del credito su pegno in Italia, sono state realizzate 40 aste, per i beni rivenienti dal pegno (33 nel 1H24), con un maggior numero di lotti a/a”.

Il margine di intermediazione aumenta a/a del 50% (17,3 milioni vs 11,5 milioni al 30.6.2024), “principalmente per il contributo del credito su pegno, a seguito dei maggiori impieghi e della più alta marginalità, delle maggiori commissioni d’asta e del contributo di CEP, e, in misura non rilevante, per il risultato netto delle attività finanziarie valutate al Fair Value a seguito dell’emissione di una Credit Link Note”.

“L’attivo patrimoniale, in aumento di circa il 4% a/a, è in misura prevalente composto dai crediti verso clientela pari a 152,8 milioni per l’attività di credito su pegno e dagli avviamenti per un importo complessivo pari a 40,1 milioni, di cui 28,4 milioni generatosi dall’acquisizione del ramo d’azienda Pegno ex IntesaSanpaolo, di cui 1,2 milioni generatosi dall’acquisizione della società Kruso Art (ex ArtRite) e 10,5 milioni generatosi dall’acquisizione di CEP (in diminuzione dagli 11,5 milioni rispetto al 31.12.24 a seguito della conclusione del processo di allocazione definitiva del prezzo (PPA))”.

Il Totale dei fondi propri (Total Capital) al 30 giugno 2025 su base individuale ammonta a 23,0 milioni (lo stesso anche in termini di CET1), con il Total Capital Ratio (TCR) che sale al 23,6% rispetto al 31.3.2025 (20,4%, dato oggetto di nuova segnalazione rispetto al 20,5% comunicato l’8 maggio 2025) e al 31.12.2024 (22%).