Mercati – Prevista partenza negativa, Trump conferma i dazi all’UE al 15%, in vigore dal 7 agosto

Prevista partenza negativa per le principali borse europee.

Chiusura ieri sottotono a Wall Street con il Dow Jones a -0,7%, l’S&P500 a -0,4% e il Nasdaq flat.

Sui mercati asiatici, Tokyo cede lo 0,6%, Hong Kong lo 0,5% e Shanghai lo 0,3%.

Resta l’attenzione sul fronte commerciale con Trump che ha firmato nella notte un ordine esecutivo per imporre i dazi ai Paesi con cui ha chiuso gli accordi.

Regge l’intesa tra Stati Uniti e Unione europea raggiunta in Scozia, con le nuove tariffe per l’Ue che restano al 15% come stabilito nel vertice tra il presidente americano e la numero uno della CE, Ursula von der Leyen. Stabili anche i dazi sulla Gran Bretagna, al 10% mentre aumentano quelli contro il Canada, dal 25 al 35%, e la Svizzera, al 39%.

Trump ha annunciato che i nuovi dazi entreranno in vigore il 7 agosto e, nonostante abbia firmato l’ordine esecutivo, si è detto ancora disponibile a trattare.

Allo stesso tempo, l’inquilino della Casa Bianca ha inviato delle lettere a 17 delle maggiori case farmaceutiche al mondo nel tentativo di far loro pressione affinché abbassino i prezzi dei medicinali e applichino nei confronti degli USA lo stesso prezzo pagato dagli altri Paesi.

Occhi anche sulle trimestrali con Apple che sale del 2,2% nel pre-market, in scia all’aumento delle vendite, e Amazon che crolla del 7,1% appesantita dalle prospettive deludenti.

Sguardo infine sull’agenda macro in vista soprattutto del job report Usa in uscita nel pomeriggio.

Attesi, intanto, stamane, i PMI manifatturiero di luglio in Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito. Sempre dal nostro Paese, attese anche le vendite al dettaglio di giugno mentre l’Eurozona pubblicherà successivamente il CPI preliminare di luglio.

L’indice Caixin Pmi manifatturiero della Cina di luglio è sceso, più delle attese (50,2 punti), a 49,5 punti dai 50,4 di giugno.

Nello stesso mese, il dato finale dell’omologo dato giapponese si è attestato a 48,9 punti, leggermente superiore ai 48,8 punti della rilevazione preliminare e del consensus.

Nella stessa area, a giugno, il tasso di disoccupazione si è attestato al 2,5%, in linea alle attese e al mese precedente.

A Piazza Affari, resta l’attenzione sulle trimestrali.