MARR ha archiviato il primo semestre 2025 con ricavi totali consolidati a 994,8 milioni, in crescita rispetto ai 987,7 milioni del pari periodo 2024.
In particolare, il fatturato complessivo del secondo trimestre è pari a 585,6 milioni e, nel confronto con i 569,6 milioni del pari periodo 2024, come spiega la società, ha “beneficiato anche del diverso calendario della Pasqua (quest’anno il 20 aprile e l’anno scorso il 31 marzo) e di un positivo avvio della stagione estiva nel mese di giugno”.
In termini di segmento di attività, le vendite ai clienti del segmento Street Market (Ristorazione Commerciale Indipendente) nei primi sei mesi ammontano a 634,5 milioni (624,1 milioni nel 2024); mentre quelle del secondo trimestre sono pari a 389,4 milioni (367,4 milioni nel 2024).
Le vendite ai clienti del segmento National Account (Catene e Gruppi della Ristorazione Commerciale Strutturata e Ristorazione Collettiva) del primo semestre ammontano a 255,8 milioni (245,6 milioni nel 2024), con 137,1 milioni nel secondo trimestre (130,9 milioni nel 2024).
Nel complesso, le vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e del National Account) del primo semestre ammontano a 890,3 milioni (869,7 milioni nel 2024), con 526,5 milioni nel secondo trimestre (498,3 milioni nel 2024).
Le vendite ai clienti del segmento dei Wholesale (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) nel primo semestre sono pari a 88,4 milioni (99,2 milioni nel 2024), mentre quelle del secondo trimestre ammontano a 48,7 milioni e, nel confronto con i 58,0 milioni del 2024, “risentono di dinamiche di mercato correlate alla disponibilità di prodotto ittico”.
EBITDA ed EBIT dei primi sei mesi, “che risentono anche dei costi sostenuti per l’avvio ad aprile della piattaforma del Centro Sud di Castelnuovo di Porto, con sovrapposizioni per l’anno in corso con le altre strutture operative del Lazio”, si attestano rispettivamente a 47,6 e 27,2 milioni (55,6 e 35,4 milioni nel primo semestre 2024). Nel secondo trimestre, EBITDA ed EBIT sono pari rispettivamente a 37,7 e 26,3 milioni (39,0 e 27,8 milioni nel pari periodo 2024).
Alla fine dei primi sei mesi, l’utile netto, “che beneficia di minori oneri finanziari netti per effetto della riduzione del costo del denaro”, si attesta a 12,6 milioni (17,5 milioni nel 2024). L’utile netto del secondo trimestre è pari a 15,3 milioni (15,7 milioni nel 2024).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, è di 206,8 milioni (163,6 milioni al 30 giugno 2024), mentre incluso l’effetto dell’IFRS 16, “che aumenta a seguito della presa in locazione della struttura per la Piattaforma MARR del Centro-Sud”, è di 296,0 milioni (240,8 milioni alla fine del primo semestre 2024). L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2025, nel confronto con il pari periodo dell’esercizio precedente, “risente di investimenti per 34,9 milioni effettuati nell’arco di dodici mesi e di 38,5 milioni di dividendi distribuiti a maggio 2025”.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, “a luglio le vendite sono in crescita in tutti i segmenti di clientela e alla fine dei primi sette mesi l’incremento delle vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti di clientela dello Street Market e del National Account) è in linea con gli obiettivi dell’anno”.
Il management e l’intera organizzazione di MARR “sono concentrati sulla stagione estiva, con un terzo trimestre che storicamente è il più importante dell’anno per contributo in termini di vendite e redditività”.
MARR conferma “il focus, già comunicato in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre 2025, sull’attuazione delle Linee guida per sostenere la crescita e migliorare la redditività e sulla gestione dei livelli di assorbimento del capitale circolante”.
Tra gli ambiti di intervento delle Linee guida, la società segnala “il miglioramento dell’efficienza operativa e in tal senso è stato attivato un progetto pilota su alcune strutture operative MARR per il ridisegno delle attività di movimentazione merci con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare il controllo dei costi. Tale intervento si affianca a quelli relativi all’ottimizzazione dei trasporti e dei i flussi tra strutture del network logistico MARR”.
A tal proposito, conclude l’azienda, “l’attivazione della piattaforma centrale di Castelnuovo di Porto ha permesso di trasferire secondo programma dalla piattaforma di Pomezia le attività di redistribuzione ai centri distributivi MARR e di servizio ai clienti strutturati del Centro-Sud e proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori step nel ridisegno e potenziamento delle attività operative MARR nel Lazio”.