Wall Street chiude la settimana con la peggior seduta da maggio

Wall Street chiude la seduta di venerdì in netto calo in scia a dati deludenti sul mercato del lavoro e le parole di Trump sui dazi verso i paesi importatori.

Così l’S&P 500 chiude a -1,6%, il Nasdaq a -2,24% e il Dow Jones a -1,23%.

In rosso anche il Russel 2000 a -2,03%.

Nonostante la chiusura degli accordi commerciali con Eu e Giappone presi alla fine della scorsa settimana i mercati hanno vissuto un’ottava di tensioni.

A pesare venerdì sono stati soprattutto i dati sul mercato del lavoro con solo 73.000 nuovi posti di lavoro a luglio, nettamente al di sotto di quanto atteso dagli analisti.

I mercati hanno anche reagito alle parole di Donald Trump sui dazi. Il presidente americano ha infatti rimandato al 7 agosto ogni scelta sul futuro degli accordi commerciali, aggiungendo incertezza a un clima già teso.

Il tutto dopo che la Fed mercoledì ha deciso di mantenere i tassi invariati e con Jerome Powell che si è detto incerto anche per un taglio a settembre.

L’azionario ha subito così anche la pressione dei Treasury con quello a 2 anni arrivato a 3,716% e quello a 10 anni a 4,253%.

Sull’azionario invece gli occhi sono sempre puntati alla stagione delle trimestrali.

Così il colosso dell’e-commerce Amazon è crollato dell’8,3% nonostante conti che hanno mostrato ricavi e profitti incoraggianti.

Anche Apple ha chiuso in rosso a -2,5% nonostante risultati superiori alle attese.

A pesare su entrambe sono le possibili conseguenze della politica commerciale di Donald Trump e l’incertezza che ne deriva.

In calo anche Exxon Mobile (-1,8%) dopo aver pubblicato utili in netto calo al livello più basso da 4 anni anche a causa dell’aumento di produzione da parte dei paesi Opec+.

Passando alle materie prime il Brent resta sotto i 70 dollari dopo il crollo di venerdì a -3,87% e chiude l’ultima seduta a -0,56% a 69,28 dollari al barile. Sulla stessa linea il Wti che dopo il -2,79% di venerdì chiude l’ultima seduta a -0,53% a 66,97 dollari al barile.

L’oro invece recupera terreno a +0,45% a 3.415 dollari l’oncia. Sale anche l’argento a +0,45% a 37,09 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,157 e il dollaro/yen scende a 147,83.