Nei primi sei mesi del 2025 il Net rental income freehold (che non considera pertanto gli asset in leasehold) è risultato pari a 50,1 milioni; a perimetro omogeneo il dato risulta in incremento del 2,9% mentre a rete totale è in decremento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno “per effetto della cessione del portafoglio di asset completata ad aprile 2024 (c.d. Portafoglio Food)”.
L’Ebitda della gestione caratteristica si attesta a 49,0 milioni; a perimetro omogeneo è in crescita dell’1,4% mentre, a rete totale, è in calo di 4,9 milioni rispetto al dato del primo semestre 2024 in seguito alla citata cessione. L’incidenza sui ricavi lordi è pari al 71,7%.
Il risultato della gestione finanziaria complessiva è pari a -31,7 milioni, inferiore di 5,2 milioni (- 14,1%) rispetto al primo semestre 2024. Tale risultato, depurato dagli oneri contabilizzati in accordo all’IFRS 16 e dalle partite non ricorrenti legate al rimborso di bond e finanziamenti, è pari a -24,1 milioni, con un miglioramento di 6,4 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2024 (-21%).
Dopo tre anni, il Gruppo chiude il semestre con un utile netto pari a 10,6 milioni, in forte miglioramento rispetto a giugno 2024 quando era stata registrata una perdita netta pari a -32,5 milioni.
L’Utile netto ricorrente (FFO) è pari a 19,8 milioni, in incremento dell’8,2%, “nonostante la variazione di perimetro del portafoglio, che è stata più che compensata dai minori oneri finanziari ricorrenti”.
Nel primo semestre 2025, il Gruppo ha consuntivato, complessivamente, investimenti e capex per circa 6,2 milioni.
Al 30 giugno 2025, il rapporto Loan to value è risultato stabile al 44,4%, mentre il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, si è attestato a 2,0x e il rapporto Net Debt/Ebitda è risultato pari a 8,3x. Si segnala che a fine giugno 2025 l’hedging ratio del debito è pari al 71,9%.
Il portafoglio core Italia del Gruppo (gallerie + ipermercati) ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.545,3 milioni, in incremento a perimetro omogeneo del +0,48% rispetto a dicembre 2024.
Considerando anche i restanti asset di proprietà, il patrimonio immobiliare di proprietà si attesta a 1.688,1 milioni (-0,36% rispetto al 31 dicembre 2024 dovuto sostanzialmente alle cessioni degli asset rumeni e delle residenze in Officine Storiche).
Includendo anche gli immobili in leasehold e le partecipazioni ai Fondi “Juice” e “Food”, il portafoglio complessivo del Gruppo ha raggiunto un valore di mercato di 1.801,6 milioni.
Il Net Initial Yield, calcolato secondo i criteri definiti da EPRA, è pari al 6,2% per il portafoglio Italia (6,4% il topped up) e pari al 7,1% per il portafoglio Romania omogeneo (7,4% topped up).
L’EPRA NTA è pari a 967.987 migliaia, ovvero 8,85 euro per azione. Il dato è pressoché flat (-0,2%) rispetto al 31 dicembre 2024 (8,87 euro per azione) nonostante la distribuzione del dividendo.
L’EPRA NRV è pari 8,92 euro per azione, sostanzialmente stabile (-0,2%) rispetto al 31 dicembre 2024 (8,94 euro per azione).
L’EPRA NDV è pari a euro 8,71 per azione in lieve decremento rispetto al dato al 31 dicembre 2024 (8,75 euro per azione).
IGD prevede che il trend positivo del primo semestre 2025 si confermi anche nel secondo. Per tale ragione, aumenta la guidance FFO per l’intero esercizio 2025 dai 38 milioni comunicati a marzo 2025 a 39 milioni (+2,6%), con una crescita stimata rispetto al dato di fine 2024 del 9,6%.