Mercati – Vecchio Continente si conferma in frazionale rialzo con Milano a +0,3%

Le borse europee proseguono positive a metà seduta con l’andamento sopra la parità dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 40.819 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il CAC 40 di Parigi (+0,3%), più cauto l’Ibex35 di Madrid (+0,04%).

Gli operatori continuano a guardare con fiducia alla possibilità che la Federal Reserve opterà, nelle prossime settimane, per un allentamento monetario a sostegno dell’economia americana dopo il job report deludente diffuso venerdì.

La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che si avvicina il momento dei tagli ai tassi, alla luce dei crescenti indicazioni di un indebolimento del mercato del lavoro e dell’assenza di un’inflazione persistente causata dai dazi.

Resta monitorata anche la questione dei dazi con l’Unione Europea in attesa che Trump annunci questa settimana le misure esecutive per concedere, tra l’altro, esenzioni dalle tariffe su alcuni beni industriali come i componenti per l’aeronautica.

Inoltre, il governo svizzero ha dichiarato di essere determinato a conquistare la fiducia degli Stati Uniti in ambito commerciale dopo essere stato colpito dall’annuncio shock di un super dazio del 39%.

Dall’agenda macro, attesi nel pomeriggio, dagli Stati Uniti, la bilancia commerciale di giugno, i PMI servizi e composito finali e l’ISM servizi, entrambi di luglio.

Nel frattempo, a giugno, i prezzi alla produzione nell’Eurozona sono aumentati meno delle attese (+0,9%), a +0,8% su base mensile, in accelerazione dal -0,6% di maggio. Su base annua, l’indice ha evidenziato un incremento dello 0,6%, oltre il consensus (+0,5%), dopo il +0,3% del mese precedente.

Sempre nell’Area Euro, a luglio, la lettura finale del PMI Servizi si è attestata a 51,0 punti, al di sotto delle attese e del dato preliminare (entrambi a 51,2 punti). Il dato finale di giugno ha riportato un valore di 50,5 punti. L’indice composito è sceso a 50,9 punti dai 51,0 punti del consensus e del dato preliminare. La rilevazione finale del mese precedente ha riportato un valore di 50,6 punti.

In dettaglio, in Italia, il Pmi Servizi è salito, meno delle attese (52,5 punti), a 52,3 punti, dai 52,1 punti di giugno. Il Pmi Composito si è attestato a 51,5 punti, dopo i 51,1 punti del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,154 mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,1%) a 68,0 dollari e il Wti (-1,3%) a 65,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette rispetto all’apertura a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,46%.

Tornando a Piazza Affari, guida Amplifon (+3,3%) seguita da Nexi e Feerari (+1,6%), e STM (+1,5%); in fondo Bper (-1,0%), MPS (-0,6%), Buzzi (-0,4%) e Intesa Sanpaolo (-0,3%).