Pop. di Sondrio – Nel 1H25 utile netto di 336,2 mln (+27,6%), “miglior risultato semestrale nella storia della banca”

L’utile netto consolidato al 30 giugno 2025 è stato pari a 336,2 milioni, “migliore risultato semestrale nella storia della banca”, rispetto ai 263,6 milioni del periodo di confronto (+27,6%). Tale risultato deriva da un utile lordo consolidato di 492,3 milioni, da cui vanno dedotte imposte per 156,1 milioni, corrispondenti a un tax rate del 31,7%.

Il margine di interesse si è attestato a 555,7 milioni, in aumento del 3,3% rispetto al 30 giugno 2024.

Le commissioni nette da servizi, pari a 227,5 milioni, mostrano un significativo incremento (+7%) rispetto ai 212,7 milioni del periodo di confronto.

Il margine d’intermediazione si è attestato a 854,3 milioni dagli 812,9 milioni del periodo di confronto (+5,1%).

I costi operativi risultano in incremento (+4,7%) e ammontano a 332,7 milioni rispetto agli 317,8 milioni del periodo di confronto.

Il risultato della gestione operativa si è pertanto attestato a 489,3 milioni rispetto ai 391,7 milioni al 30 giugno 2024 (+24,9%).

Dal lato patrimoniale, la raccolta diretta da clientela risulta pari a 45.034 milioni (+1,2% rispetto a fine 2024) mentre quella indiretta si attesta a 54.646 milioni rispetto ai 52.149 milioni di fine 2024 (+4,8%). Il risparmio amministrato ammonta a 45.724 milioni rispetto ai 43.837 milioni del 31 dicembre 2024 (+4,3%) mentre il risparmio gestito risulta pari a 8.922 milioni rispetto agli € 8.312 milioni di fine 2024 (+7,3%). La raccolta assicurativa ammonta a 2.282 milioni rispetto ai 2.190 milioni del 31 dicembre 2024 (+4,2%).

I finanziamenti netti verso clientela ammontano a 36.593 milioni, in incremento rispetto ai 35.027 milioni di fine 2024 (+4,5%).

I crediti deteriorati netti si attestano a 397 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai 398 milioni del 31 dicembre 2024 (-0,4%). L’incidenza degli stessi sul totale finanziamenti netti risulta pari all’1,1%, stabili rispetto a fine 2024.

Al 30 giugno 2025 gli indicatori di liquidità, sia di breve periodo (LCR-Liquidity Coverage Ratio) sia di medio-lungo termine (NSFR-Net Stable Funding Ratio), si attestano su valori ampiamente superiori al requisito minimo previsto per il corrente esercizio (100%). Nello specifico, il Liquidity Coverage Ratio si attesta al 170% dal 179% del giugno 2024. Il Net Stable Funding Ratio si posiziona al 131% dal 126%.

I coefficienti patrimoniali ai fini regolamentari al 30 giugno 2025, calcolati sulla base dei fondi propri di vigilanza e assumendo un payout al 75%, sono risultati pari a:

  • CET1 ratio: 15% (phased‐in);
  • Tier1 ratio: 15% (phased‐in);
  • Total Capital ratio: 17,5% (phased‐in).