Wall Street apre la settimana recuperando le perdite di venerdì

Wall Street chiude la prima seduta della settimana recuperando quasi tutte le perdite della seduta di venerdì.

Così l’S&P 500 chiude a +1,47%, il Nasdaq a +1,95% e il Dow Jones a +1,34%.

In rosso anche il Russel 2000 a +2,1%.

Wall Street sembra essere uscita dalla peggior settimana da maggio con un deciso recupero di tutti gli indici principali.

A dare slancio ai listini sono state soprattutto le trimestrali delle big americane che devono battere le attese degli analisti e dimostrare di poter continuare a crescere per soddisfare i mercati finanziari.

Il tutto dopo che settimana scorsa operatori sono stati scossi dalle decisioni della Fed di non tagliare i tassi di interesse e dal job report che per la prima volta ha mostrato una netto divario rispetto alle attese degli analisti.

A proposito del job report il presidente Donald Trump ha licenziato Erika McEntarfer, direttore dell’ufficio di statistica del lavoro, il cui compito è quello di supervisionare i dati.

Secondo il presidente americano avrebbe manipolato i numeri per ragioni politiche, ma non ha portato nessuna prova per avvalorare la sua tesi.

La mossa di Trump rischia di minare la credibilità dei report governativi che sino ad oggi sono stati visti come lo standard migliore dagli analisti di tutto il mondo proprio per la loro imparzialità e distacco dagli orientamenti politici.

Passando all’azionario a guidare i listini è stata Idexx Laboratories con un +27,5%. Il venditore di strumenti veterinari ha battuto nettamente le attese degli analisti e ha alzato le previsioni per l’anno in corso.

Meglio delle previsioni anche i risultati di Tyson Foods che ha chiuso la seduta a +2,4%.

Performance cha hanno aiutato a bilanciare le perdite del colosso Berkshire Hathaway (-3%) dopo che la finanziaria di Warren Buffett ha pubblicato un crollo dei profitti per l’ultimo trimestre collegato soprattutto alla debolezza di Kraft Heinz.

Passando alle materie prime il Brent chiude l’ultima seduta a -0,45% a 68,76 dollari al barile. Più netto il calo del Wti a -1% a 66,3 dollari al barile.

Continua il recupero dell’oro a +0,48% a 3.431,42 dollari l’oncia. Sale anche l’argento a +1% a 37,467 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,155 e il dollaro/yen scende a 147,21.