Bper ha chiuso il primo semestre 2025 con un margine di interesse a €1.626,0 milioni, in calo del 3,4% h/h “in uno scenario di riduzione accelerata dei tassi di interesse”.
Le commissioni nette sono in crescita a €1.063,5 milioni (+4,8% h/h).
Gli oneri operativi sono pari a €1.328,1 milioni (-4,9% h/h).
Detratte le imposte sul reddito pari a €448,6 milioni e l’utile di periodo di pertinenza di terzi che ammonta a €16,6 milioni, l’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo risulta pari a €903,5 milioni, “il miglior risultato di sempre anche grazie all’apporto dell’utile del secondo trimestre, il più alto in assoluto”.
La raccolta diretta da clientela si attesta a €120,8 miliardi, in aumento di €3,3 miliardi y/y grazie alla forza della Banca nell’attrarre la liquidità dei clienti.
La raccolta gestita è cresciuta a €74,1 miliardi (+8,0% y/y); la raccolta amministrata ammonta a €96,0 miliardi (+5,1% y/y); il dato relativo alle polizze vita è pari a €21,3 miliardi (+0,7% y/y).
I crediti netti verso la clientela sono pari a €92,7 miliardi (+4,2% y/y), in aumento grazie all’attività di sviluppo da parte di tutta la rete BPER. Il rapporto prestiti/depositi si è attestato al 76,7% (vs. 76,3% di fine marzo 2025).
Con riferimento alla posizione di liquidità, l’indice LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) è pari al 163% (166% a fine marzo 2025) mentre l’indice NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) è pari al 135% (134% a fine marzo 2025).
Di seguito i ratios patrimoniali al 30 giugno 2025: Common Equity Tier 1 (CET1) ratio pari a 16,2% (15,8% al 31 dicembre 2024); Tier 1 ratio pari a 18,2% (17,9% al 31 dicembre 2024); Total Capital ratio pari a 21,0% (20,8% del 31 dicembre 2024).