Avvio incerto a Wall Street: dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, l’S&P 500 lo 0,1% mentre il Dow Jones è flat.
Sebbene, finora, gli utili societari siano risultati complessivamente solidi durante questa stagione delle trimestrali, gli investitori restano preoccupati per l’impatto dei dazi e il rallentamento dell’economia.
I dati di ieri hanno mostrato un indebolimento dei servizi statunitensi a causa delle forti pressioni sui prezzi, complicando ulteriormente la missione della Federal Reserve dopo i già deboli dati sull’occupazione della scorsa settimana.
Ad appesantire ulteriormente il clima contribuiscono le nuove minacce sui dazi da parte di Trump, il quale ha avvertito che imporrà presto maggiori tariffe ai paesi che acquistano energia dalla Russia e dazi sulle importazioni di semiconduttori e prodotti farmaceutici.
Dall’agenda macro, nella settimana al 1° agosto, le richieste mutui MBA sono aumentate del 3,1%, virando dal precedente -3,8%.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,6%) a 68,7 dollari al barile e il Wti (+1,8%) a 66,3 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, i rendimenti sul Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 3,73 e al 4,23%.
Infine, sull’azionario, Super Micro Computer crolla del 18% dopo aver tagliato le previsioni di vendite annuali mentre Advanced Micro Devices cede circa il 5% non avendo espresso chiare prospettive sulla ripresa delle vendite in Cina.