Wall Street scivola martedì in scia ai dati macro sul retail e i trasporti

Wall Street chiude la seduta di martedì in calo in scia ai dati macro deludenti a causa dell’incertezza causata dalla politica commerciale di Donald Trump.

Così l’S&P 500 chiude a -0,49%, il Nasdaq a -0,65% e il Dow Jones a -0,14%.

In controtendenza il Russel 2000 a +0,6%.

Dopo il recupero di lunedì, in cui sembrava che Wall Street fosse pronta a ribaltare le perdite della scorsa settimana, quasi tutti gli indici sono tornati a scendere, con le società preoccupate dall’incertezza sull’andamento dell’economia.

A suonare l’allarme ieri sono stati i dati sul settore dei servizi e in particolare sulle vendite retail e sui trasporti, entrambi in calo oltre le attese.

Nonostante ciò i listini hanno resistito a rossi ancora più netti soprattutto grazie alla speranza che la Fed possa tagliare i tassi di interesse nella prossima seduta a settembre.

Sull’azionario ad affossare gli indici sono state soprattutto le società legate ai servizi e al retail.

In profondo rosso Edgewell Personal Care (-18,8%) in scia a una trimestrale deludente. Rod Little, Ceo della società specializzata in creme solari, pulizia della pelle e altri prodotti di bellezza, ha spiegato che l’ultimo quarto è stato molto debole per il mercato del Nord America, anche a causa dell’incertezza che attanaglia le famiglie americane.

In netto calo anche American Eagle (-9,5%) dopo il balzo di lunedì del 23,6%. A pesare sul titolo del colosso dell’abbigliamento le polemiche legate a una sua campagna di marketing.

Seduta negativa anche per Yum Brends, società proprietaria dei brand Taco Bell e Pizza Hut, dopo aver pubblicato risultati inferiori alle attese.

Tra le migliori di giornata troviamo invece Palantir Technologies (+7,8%) e Axon Enterprise (+16,4%), società specializzata in Taser e body-cam, entrambe dopo risultati superiori alle attese.

Passando alle materie prime in forte calo il Brent a -1,63% a 67,64 dollari al barile. Forte calo anche per il Wti a -1,52% a 65,28 dollari al barile.

Prosegue il buon momento dell’oro a +0,34% a 3.438,05 dollari l’oncia. Sale anche l’argento a +1,35% a 37,833 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,158 e il dollaro/yen a 147,37.