Wall Street chiude la seduta di lunedì in calo mentre aspetta aggiornamenti sull’inflazione che determineranno le scelte della Fed a settembre.
Così l’S&P 500 chiude a -0,25%, il Nasdaq a -0,3% e il Dow Jones a -0,45%.
Più tenue il calo del Russel 2000 a -0,09%.
Wall Street è ancora preoccupate per l’incertezza sull’andamento dell’economia e sull’effetto della politica commerciale della Casa Bianca.
Gli analisti adesso sono tutti in attesa dei dati sull’inflazione di luglio che verranno pubblicati giovedì dal governo.
Secondo molti operatori il dato sarà al 2,8%, in crescita rispetto al 2,7% di giugno confermando il trend che vede l’aumento dei prezzi stabilmente sopra al 2%, sebbene in calo rispetto al 9% registrato 3 anni fa dopo la pandemia di Covid19.
Le preoccupazioni sono poi acuite dalle politiche commerciale del presidente Donald Trump, sebbene ancora non si siano potuti valutare i reali impatti dei dazi.
Ciò che è certo è che i consumi stanno calando e aumenta il pessimismo delle famiglie americane sulla loro capacità di spesa.
Così l’unico modo per i titoli americani di giustificare la corsa degli ultimi mesi e il proprio valore è quello di registrare risultati sempre in crescita.
Infatti ieri Micron Technology ha chiuso a +4,1% dopo aver alzato le previsioni per il trimestre in corso
Amc Entertainment è salita del 3,4% dopo aver perso il 26,4% dall’inizio dell’anno. Il rimbalzo della catena di cinema è arrivato dopo la pubblicazioni di dati in crescita per la primavera appena passata.
TKO Group Holding è salita del 10,2% dopo aver chiuso un accordo con Paramount+ per la distribuzione degli incontri di arti marziali miste UFC.
La peggiore di giornata è stata C3.ai (-25,6%), società sviluppatrice di software AI, dopo aver comunicato di attendersi per il trimestre corrente una perdita di 124,9 milioni di dollari.
Passando alle materie prime sale il Brent a +0,59% a 66,63 dollari al barile. Più deciso il rialzo del Wti a +1,04% a 64,1 dollari al barile.
In forte calo per il secondo giorno consecutivo l’oro a -1,63% a 3.399 dollari l’oncia. Negativo anche l’argento a -1,64% a 37,7 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è in calo a 1,163 e il dollaro/yen sale a 148,36.