Avvio positivo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% superando quota 42mila punti (42.035), bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,4%), il CAC 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Il sentiment beneficia dell’aspettativa su un taglio ai tassi da parte della Fed per settembre, senza rischi di stagflazione. Il tutto, in scia ai dati sull’inflazione USA diffusi ieri, risultati poco distanti dalle attese e che attenuano i timori di eccessive pressioni sui prezzi causate dai dazi.
Trump ha intanto nuovamente criticato Powell per aver lasciato ancora i tassi invariati nell’ultima riunione e sta valutando una causa contro il numero uno della Fed per la ristrutturazione della sede centrale della banca, a causa degli sforamenti nei costi del progetto.
Restano monitorate anche le questioni geopolitiche con Zelenskiy che ha dichiarato di non voler cedere la regione orientale del Donbass alla Russia e insiste affinché Kiev sia inclusa nelle trattative mentre i leader di Washington e Mosca sono pronti a incontrarsi venerdì.
Dall’agenda macro, i prezzi al consumo finali tedeschi di luglio hanno confermato i preliminari con un +0,3% su base mensile e un +2% anno su anno.
Nello stesso mese, secondo il dato preliminare, gli ordinativi di macchine utensili in Giappone sono aumentati del 3,6% a/a, accelerando dal -0,5% del mese precedente.
Nella stessa area, sempre a luglio, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,2% su base mensile, in linea alle attese, dopo il -0,1% del mese precedente. Su base annua, hanno riportato un incremento del 2,6%, rispetto al +2,5% delle previsioni e al +2,9% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,169 mentre il cambio dollaro/yen oscilla a 147,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 66,1 dollari e il Wti (+0,1%) a 63,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Leonardo (+1,8%), Unipol (+0,9%) e Recordati (+0,8%); in fondo Stellantis (-0,8%), Stm (-0,5%), Amplifon e Prysmian (entrambe -0,3%).