Mercati – Avvio perlopiù in frazionale rialzo per l’Europa con Milano +0,4%

Avvio perlopiù in frazionale rialzo per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 42.340 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il CAC 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,2%); più arretrato il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Tra gli operatori continua a prevalere l’aspettativa di un allentamento da parte della Fed per il mese prossimo in scia alle parole del Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, secondo il quale si potrebbe “procedere con una serie di tagli ai tassi, a partire da uno da 50 punti base a settembre”.

Nel frattempo, Trump, che ha criticato la Fed per non aver allentato il costo del denaro, ha affermato che potrebbe nominare il prossimo presidente della banca centrale “un po’ prima”, aggiungendo di essere sceso a tre o quattro potenziali candidati come successori di Powell.

Parallelamente, persistono le tensioni geopolitiche dopo il numero uno della Casa Bianca ha avvertito che “se la Russia non mette fine alla guerra le conseguenze saranno molto gravi”.

Dall’agenda macro, in Francia, sulla base dei dati finali di luglio sull’inflazione, risultati tutti in linea ai preliminari alle attese, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% su base mensile e dell’1,0% anno su anno mentre quello armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,3% m/m e dello 0,9% a/a.

Il PIL preliminare del Regno Unito del secondo trimestre 2025 ha evidenziato un +0,3% su base trimestrale, sopra le attese (+0,1%) ma in rallentamento rispetto al +0,7% del 1Q25. A livello tendenziale, ha visto un incremento dell’1,2%, sopra le attese (+1,0%) e dopo il +1,3% dell’ultima rilevazione.

Attesi stamane, dall’Eurozona, il PIL 2Q25 seconda lettura preliminare e la produzione industriale di giugno; nel pomeriggio, dagli Stati Uniti, le richieste settimanali sussidi di disoccupazione e l’indice dei prezzi alla produzione di luglio.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,169 e il cambio dollaro/yen a 146,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 66,0 dollari e il Wti (+0,7%) a 63,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 80 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,47%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Campari (+1,1%), Diasorin (+1%), Buzzi e Unicredit (entrambe +0,9%); in fondo Fineco (-0,4%), Popolare di Sondrio e Stellantis (entrambe -0,3%).