Mercati – Chiusura in rialzo per gli eurolistini, Milano +1,1%

Le borse europee chiudono positive, mentre Wall Street procede in ribasso dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 42.654 punti, in rialzo come CAC 40 di Parigi (+0,8%), Ibex35 di Madrid (+1,2%), Dax di Francoforte (+0,8%), Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 e il Nasdaq lo 0,1%.

Resta l’attenzione sull’agenda macro: a luglio, negli USA, i prezzi alla produzione hanno accelerato, oltre le attese (+0,2%), a +0,9% mese su mese dalla parità di giugno. Su base annua, sono saliti del 3,3%, superiori al +2,5% stimato e al +2,4% del mese precedente.

L’indice Core, che esclude gli elementi più volatili, è aumentato dello 0,9% su base mensile, a fronte del +0,2% previsto e della parità di giugno. Anno su anno, ha segnato un incremento del 3,7%, accelerando, più delle attese (+2,9%), dal +2,6% del mese precedente.

Dati che contribuiscono a ravvivare i timori legati all’inflazione statunitense, portando gli operatori a ridimensionare le scommesse su un taglio ai tassi nonostante i segnali positivi emersi nei giorni scorsi dai prezzi al consumo.

Sempre dal lato macro americano, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese, più delle attese (225mila), a 224mila unità dalle 227mila della settimana precedente.

Resta monitorato anche il fronte geopolitico in vista dell’incontro tra Putin e Trump che inizierà domani ad Anchorage, in Alaska, alle 11:30 ora locale (le 21.30 ora italiana).

Spostando lo sguardo sul Vecchio Continente, la seconda stima preliminare per il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre 2025 indica un aumento dello 0,1% su base trimestrale, in linea al consensus e alla prima lettura. Su base annua, la crescita è stata dell’1,4%, come da attese e dato precedente.

Nella stessa area, a giugno, la produzione industriale è peggiorata, più delle attese (-0,9%), a -1,3% su base mensile dal +1,1% di maggio (rivisto da +1,7%). Su base annua, l’indice è salito dello 0,2%, a fronte del +1,7% del consensus e del +3,1% del mese precedente (rivisto da +3,7%).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,164, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,6%) a 66,7 dollari al barile e il Wti (+1,7%) a 63,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,52%.

Tornando a Piazza Affari, guida Ferrari (+3,6%), seguita da TIM (+2,8%), Buzzi (+2,65%), Leonardo (+2,4%). Chiudono in coda Unipol (-0,7%), Moncler (-0,65%), Bper (-0,5%), Saipem (-0,5%).