Mercati – Chiusura perlopiù debole per gli eurolistini, Milano -0,03%

Le borse europee chiudono perlopiù sottotono, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,03% a 42.642 punti, debole come Ibex35 di Madrid (-0,2%), Dax di Francoforte (-0,2%) CAC 40 di Parigi (-0,5%), mentre chiude sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones scambia intorno alla parità, lo S&P 500 e il Nasdaq cedono lo 0,1%.

Focus principale sull’incontro alla Casa Bianca di oggi tra Volodymyr Zelensky, accompagnato dai leader di Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Finlandia e della Nato, e Donald Trump per definire un accordo di pace.

Trump incontrerà prima Zelensky alle 19:15 nello Studio Ovale e poi tutti i leader europei insieme nella Sala Est della Casa Bianca alle 21.

L’attenzione è poi rivolta al simposio annuale di Jackson Hole, organizzato dalla Federal Reserve di Kansas City e al via questa settimana. Per Jerome Powell, pressato dalla Casa Bianca per ridurre i tassi di interesse, sarà l’ultimo da presidente della Fed.

Dall’agenda macro odierna, a giugno la bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona ha segnato un surplus in calo rispetto a maggio (16,5 mld) a 7 miliardi. Gli analisti si attendevano un surplus di 13 miliardi.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,167, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,7. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 66,0 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 62,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Leonardo e Saipem (entrambe +3,2%), seguite da TIM (+2,3%) e Azimut (+1,3%). Chiudono in coda Pop. Sondrio (-1,3%), Buzzi (-1,1%), Tenaris (-0,7%), Amplifon (-0,6%).