Le borse europee chiudono positive, mentre Wall Street procede contrastata dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 43.021 punti, in rialzo come CAC 40 di Parigi (+1,2%), Dax di Francoforte (+0,5%), Ibex35 di Madrid (+0,4%), Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,9%.
Restano monitorati gli ultimi sviluppi negli sforzi diplomatici per mediare un trattato di pace tra Russia e Ucraina dopo l’incontro di ieri alla Casa Bianca tra Trump, Zelensky e diversi leader europei. Secondo il presidente Usa, Putin avrebbe accettato un incontro bilaterale con il presidente ucraino, ma una conferma deve ancora arrivare da Mosca.
L’attenzione è poi rivolta al simposio annuale di Jackson Hole, organizzato dalla Federal Reserve di Kansas City e al via questa settimana. Per Jerome Powell, pressato dalla Casa Bianca per ridurre i tassi di interesse, sarà l’ultimo da presidente della Fed.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,167, mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,7. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,8%) a 66,0 dollari al barile e il Wti (-1,0%) a 62,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.
Tornando a Piazza Affari, guida Moncler (+4,95%), seguita da Amplifon (+3,9%), Stellantis (+3,2%), Campari (+2,8%). Chiude in coda Leonardo (-10,2%), preceduta da Italgas (-1,25%), Snam (-0,5%), Iveco (-0,25%).