Le borse europee chiudono perlopiù sottotono, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 42.865 punti, sotto la parità come Dax di Francoforte (-0,7%), Ibex35 di Madrid (-0,2%), CAC 40 di Parigi (-0,1%), mentre chiude in rialzo il Ftse 100 di Londra (+1,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones scambia intorno alla parità, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,5% e l’1,0%.
Restano monitorati gli ultimi sviluppi negli sforzi diplomatici per mediare un trattato di pace tra Russia e Ucraina: mentre gli Stati Uniti e i paesi europei si preparano a definire il potenziale supporto militare a Kiev, Trump ha escluso l’invio di truppe statunitensi in Ucraina.
L’attenzione è poi rivolta al simposio annuale di Jackson Hole, in particolare sul discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell.
Sul fronte macro, nel Regno Unito i prezzi al consumo sono saliti a luglio dello 0,1% su base mensile, a fronte del -0,1% delle attese e del +0,3% del mese precedente. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,8%, a fronte del +3,7% delle previsioni e del +3,6% di giugno.
In Germania l’indice dei prezzi alla produzione è sceso a luglio dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e del mese precedente. Il dato su base annua è calato dell’1,5%, a fronte del -1,3% di attese e mese precedente.
Sempre a luglio i prezzi al consumo finali nell’Eurozona sono rimasti invariati su base mensile e saliti del 2,0% su base annua, in linea al preliminare e al consensus. L’indice Core ha mostrato un incremento del 2,3% a/a, in linea al preliminare e alle attese.
Negli Stati Uniti, nella settimana al 15 agosto l’indice Mba sulle nuove richieste di ipoteche ha registrato un -1,4% dopo il +10,9% della settimana precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,166, mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,5%) a 66,8 dollari al barile e il Wti (+1,6%) a 62,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 84 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guida Fineco (+2,4%), seguita da Snam (+1,9%), Italgas (+1,4%), Leonardo (+1,3%). Chiude in coda Prysmian (-4,3%), preceduta da Saipem (-2,85%), Buzzi (-2,1%), Stellantis (-1,8%).