Avvio in ribasso per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 42.858 punti, in calo come il Dax di Francoforte (-0,8%), il CAC 40 di Parigi (-0,6%), l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Restano monitorati gli ultimi sviluppi negli sforzi diplomatici per mediare un trattato di pace tra Russia e Ucraina: mentre gli Stati Uniti e i paesi europei si preparano a definire il potenziale supporto militare a Kiev, Trump ha escluso l’invio di truppe statunitensi in Ucraina.
L’attenzione è poi rivolta al simposio annuale di Jackson Hole, in particolare sul discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell.
Sul fronte macro, nel Regno Unito i prezzi al consumo sono saliti a luglio dello 0,1% su base mensile, a fronte del -0,1% delle attese e del +0,3% del mese precedente. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,8%, a fronte del +3,7% delle previsioni e del +3,6% di giugno.
Sempre a luglio, in Germania l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e del mese precedente. Il dato su base annua è calato dell’1,5%, a fronte del -1,3% di attese e mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,164, il cambio dollaro/yen a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 66,2 dollari e il Wti (+0,7%) a 62,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 84 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Snam (+1,05%), Italgas (+0,6%), Terna (+0,5%) e Hera (+0,4%); in fondo Prysmian (-1,8%), Amplifon (-1,7%), Stellantis (-1,6%) e STM (-1,4%).
