Tra le borse europee prevale perlopiù la cautela a metà seduta, mentre i futures di Wall Street scambiano in territorio positivo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 43.189 punti, in rialzo come Ibex35 di Madrid (+0,5%) e CAC 40 di Parigi (+0,2%), mentre scambiano poco mossi Dax di Francoforte (+0,05%) e Ftse 100 di Londra (0,0%).
Focus principale sul simposio di Jackson Hole organizzato dalla Federal Reserve. Gli occhi degli osservatori saranno soprattutto sull’intervento di domani di Jerome Powell, il suo ultimo da presidente della Fed.
Dall’agenda macro odierna, in Germania nel 2Q 2025 il Pil destagionalizzato è sceso dello 0,3% su base trimestrale, al di sotto del -0,1% delle attese e della prima lettura preliminare. Il dato su base annua ha registrato un incremento dello 0,2, rispetto al +0,4% del preliminare e delle attese.
Ad agosto, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -17 punti, in recupero contro alle attese (-20 punti) rispetto ai -19 punti di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,160, mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 67,6 dollari e il Wti (0,0%) a 63,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 85 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,61%.
Tornando a Piazza Affari, guida Mediobanca (+1,8%), seguita da STM (+1,6%), Interpump (+1,5%), MPS (+1,5%), mentre scivola in fondo Fineco (-0,5%), preceduta da Poste Italiane (-0,4%), Pop. Sondrio (-0,3%), Bper Banca (-0,3%).