Mercati – Chiusura in rialzo per gli eurolistini, Milano +0,7%

Le borse europee chiudono positive, con Wall Street tonica dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 43.310 punti, in rialzo come Ibex35 di Madrid (+0,7%), CAC 40 di Parigi (+0,4%), Dax di Francoforte (+0,2%), Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna il 2,1%, il Nasdaq il 2,0%, lo S&P 500 l’1,7%.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha aperto alla possibilità di un taglio ai tassi d’interesse già nella prossima riunione di settembre a causa di rischi economici “in evoluzione” e in particolare di un mercato del lavoro che si sta raffreddando.

Intervenendo al simposio annuale di Jackson Hole, Powell ha affermato che “con una politica in territorio restrittivo, le prospettive di base e l’evoluzione dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento della nostra posizione di politica monetaria”, aggiungendo che “la Fed è in una una situazione difficile perché nel breve termine i rischi per l’inflazione sono orientati al rialzo, mentre quelli per l’occupazione sono orientati al ribasso”.

Dall’agenda macro odierna, in Germania nel 2Q 2025 il Pil destagionalizzato è sceso dello 0,3% su base trimestrale, al di sotto del -0,1% delle attese e della prima lettura preliminare. Il dato su base annua ha registrato un incremento dello 0,2, rispetto al +0,4% del preliminare e delle attese.

Ad agosto, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -17 punti, in recupero contro alle attese (-20 punti) rispetto ai -19 punti di luglio.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,172, mentre il cambio dollaro/yen scende a 146,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,2%) a 67,6 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 63,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.

Tornando a Piazza Affari, guida STM (+4,7%), seguita da Stellantis (+4,2%), Azimut (+3,0%), Prysmian (+2,6%). Chiudono in coda Terna (-0,3%), Fineco (-0,3%), Italgas (-0,3%), Enel (-0,2%).