Borse europee perlopiù in calo, mentre i futures di Wall Street scambiano in territorio negativo dopo i rialzi di venerdì.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 43.358 punti, in controtendenza rispetto a Ibex35 di Madrid (-0,65%), CAC 40 di Parigi (-0,6%), Dax di Francoforte (-0,4%). Londra chiusa per festività.
Cautela tra gli investitori dopo i rialzi di venerdì in scia all’intervento a Jackson del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha aperto a un taglio ai tassi d’interesse già a settembre.
Al momento i mercati prezzano una probabilità superiore all’80% di un taglio dei tassi da 25 punti base il mese prossimo da parte della Fed.
Dall’agenda macro odierna, ad agosto l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 89 punti, al di sopra degli 88,6 punti di luglio e delle attese. L’IFO Current Conditions si è attestato a 86,4 punti, in calo contro le attese (86,7) rispetto agli 86,5 punti del mese precedente. L’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato a 91,6 punti, in aumento contro le attese (90,2) rispetto ai 90,8 punti di luglio.
In Giappone, a giugno il Leading Index (finale) si è attestato a 105,6 punti, al di sotto dei 106,1 punti delle attese e della lettura preliminare.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,170, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,3%) a 67,4 dollari e il Wti (+0,4%) a 63,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 84 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.
Tornando a Piazza Affari, guida MPS (+2,4%), seguita da Amplifon (+2,0%), Mediobanca (+1,6%), Nexi (+1,5%), mentre scivola in fondo Stellantis (-1,2%), preceduta da Brunello Cucinelli (-0,95%), Prysmian (-0,9%), TIM (-0,6%).