Wall Street riesce a chiudere positiva e si porta vicino ai recenti massimi

Wall Street chiude la seduta di martedì in rialzo in una giornata tumultuosa per tutti gli indici e si riporta in prossimità dei recenti massimi.

Così l’S&P 500 termina a +0,41%, il Nasdaq a +0,44% e il Dow Jones a +0,3%.

Più netto il recupero del Russel 2000 a +0,81%.

È stato un inizio di settimana complicato a Wall Street dopo che venerdì scorso gli indici avevano chiuso in deciso rialzo in scia alle parole di Jerome Powell che avevano acceso gli animi per un taglio dei tassi di interesse nella seduta di settembre della Fed.

Lunedì però si sono riaccese le tensioni tra la banca centrale e il presidente americano. Donald Trump infatti ha minacciato di licenziare Lisa Cook, governatore della Fed.

La reazione di Cook non si è fatta attendere e i suoi avvocati hanno comunicato che porteranno l’amministrazione Trump davanti a un tribunale se dovesse rimuoverla dalla sua posizione.

È l’ultimo tassello di uno scontro che va avanti da fine 2024 con Trump che continua a fare pressione affinché la Fed tagli i tassi di interesse. Periodo in cui l’inquilino della Casa Bianca è arrivato più volte a minacciare anche il licenziamento del suo presidente Jerome Powell.

Tornando all’azionario a spingere i listini ci hanno pensato i soliti titoli tech ma anche quelli bancari. Nvidia è scattata dell’1,1% e JP Morgan dell’1,2%.

Boeing ha chiuso a +3,5% dopo che Korean Air ha annunciato un accordo da 50 miliardi di dollari con il colosso dell’aerospazio per più di 100 velivoli.

Seduta da capogiro per EchoStar, parent company di Dish Network, che ha chiuso a +70,2% dopo che AT&T ha comunicato di voler acquistare alcuni dei suoi brevetti sulla tecnologia wireless in un accordo da 23 miliardi di dollari.

Passando alle materie prime crolla il Brent a -2,23% a 66,7 dollari al barile. Bene anche il Wti a -2,1% a 63,44 dollari al barile.

Rimbalza l’oro a +0,68% a 3.440,82 dollari l’oncia. Frazionale calo per l’argento a -0,09% a 38,67 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro scende a 1,162 e il dollaro/yen sale a 147,68.