Wall Street chiude la seduta di mercoledì in frazionale rialzo in attesa della pubblicazione della trimestrale di Nvidia (uscita ieri sera a mercati chiusi).
Così l’S&P 500 termina a +0,24%, il Nasdaq a +0,21% e il Dow Jones a +0,32%.
Ancora un volta fa meglio il Russel 2000 a +0,64%.
Torna l’incertezza a Wall Street, alla prova del 9 del boom dell’AI con la pubblicazione dei risultati della più grande azienda del settore, il produttore di chip Nvidia.
Il tutto dopo che venerdì scorso gli indici avevano chiuso in deciso rialzo in scia alle parole di Jerome Powell e alla rinnovata speranza di un taglio dei tassi di interesse nella seduta di settembre della Fed.
Lunedì però si erano riaccese le tensioni tra la banca centrale e il presidente americano. Donald Trump infatti ha minacciato di licenziare Lisa Cook, governatore della Fed che a sua volta ha minacciato l’amministrazione Trump tramite i suoi avvocati.
È l’ultimo tassello di uno scontro che va avanti da fine 2024 con Trump che continua a fare pressione affinché la Fed tagli i tassi di interesse.
Tornando alla trimestrale di Nvidia ieri ha terminato la seduta a -0,1%. Dopo la pubblicazione dei conti però, in after market, il titolo è crollato fino a -3,2%, segnale che gli analisti si aspettavano di più dal leader dei chip per l’intelligenza artificiale.
Infatti sebbene i conti abbiano superato le attese la crescita della business unit AI non ha raggiunto le aspettative degli operatori.
Secondo molti infatti il settore è cresciuto troppo in fretta e deve portare risultati ampiamente sopra le stime se vuole dimostrare di non essere sopravvalutato.
Negli altri settori seduta negativa per JM Smucker. Il leader delle marmellate ha chiuso a -4,4% dopo la pubblicazione di risultati inferiori alle attese.
In rosso anche Krispi Creme, proprietario di una catena di ciambelle, a -3,5% e Paramount Skydance, società nata il 7 agosto 2025 dalla fusione tra Paramount e Skydance, a -6,5% in quello che è stato il calo maggiore dell’S&P 500.
Passando alle materie prime rimbalza il Brent a +1,11% a 67,44 dollari al barile. Bene anche il Wti a +0,87% a 63,8 dollari al barile.
Secondo giorno di rimbalzo per l’oro a +0,52% a 3.450,92 dollari l’oncia. Positivo anche l’argento a +0,31% a 38,728 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro sale leggermente a 1,164 e il dollaro/yen scende a 147,17.